Nella tarda mattinata di oggi si è svolta la cerimonia funebre per il senatore Giorgio Bornacin, mancato nella notte di venerdì scorso all’ospedale San Martino di Genova.
Grande la partecipazione nella Chiesa di Santa Zita, in corso Buenos Aires, per la Santa Messa officiata da don Massimiliano Moretti, che ha ricordato l’ex consigliere regionale ligure e parlamentare (tre volte senatore e una volta deputato).
Alle esequie dello storico esponente della destra genovese, che ha militato prima nel Msi e poi in An, fino alla parentesi della Lega, hanno partecipato anche il presidente del Senato Ignazio La Russa e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
In prima fila, in Chiesa, l’amico e camerata di sempre Gianni Plinio. Presenti anche il segretario della Lega Liguria e viceministro del Mit Edoardo Rixi, il coordinatore ligure di Fratelli d’Italia e deputato Matteo Rosso, il deputato leghista Francesco Bruzzone, il governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, l’assessore regionale Augusto Sartori, l’assessora regionale Simona Ferro, il capogruppo regionale di FdI Stefano Balleari, il consigliere regionale Stefano Anzalone, l’assessore comunale di FdI Sergio Gambino, l’assessora comunale leghista Francesca Corso, il sindaco di Recco Carlo Gandolfo, il sindaco di Loano Luca Lettieri, l’ex senatore Luigi Grillo e l’ex senatore Roberto Cassinelli.
Oltre a molti esponenti della destra genovese, hanno partecipato anche alcuni avversari politici della sinistra, come Graziano Mazzarello e Mario Tullo, ex parlamentari e tante persone della società civile e imprenditoriale.
Il feretro è stato coperto con la bandiera del tempo del Movimento sociale italiano e un foulard con il motto degli autieri “Fervent rotae, fervent animi”, coniato nel 1918 dopo la vittoria nella battaglia del Piave.
Tra le corone deposte anche una inviata da Giuliana De’ Medici Almirante, figlia dello storico leader missino Giorgio Almirante, al quale Giorgio Bornacin era molto legato come il padre prof. Sergio Bornacin.
In prima fila a piangerlo il figlio Davide e la moglie Eliana e poi tanti amici fra cui Alfio Barbagallo, la moglie e Massimo Spinaci.
Don Massimiliano Moretti lo ha ricordato negli ultimi giorni della malattia e per il progetto in cui si era impegnato per aiutare le famiglie rimaste senza casa per cui è stata lanciata una raccolta fondi.
In suo ricordo hanno parlato alcuni suoi amici legati istituzionalmente e ideologicamente.
“È stato un fratello maggiore – ha esordito Maurizio Gasparri – quando ti giravi sapevi di avere Giorgio alle spalle con la sua saggezza, la sua forza e la sua generosità. Abbiamo condiviso un lunghissimo percorso pr 45 anni. Alla fine degli anni Settanta eravamo vicesegretario nazionali del Fronte della Gioventù, poi ci siamo sempre rinnovati. Ho parlato con Giorgio mercoledì l’ultima volta e purtroppo ho sentito le sue energie venire meno”.
“Con Giorgio Bornacin se ne va il caro e fraterno amico di tutta quanta una vita – ha esordito Gianni Plinio – la Liguria, Genova e non solo, vedono scomparire una pagina importante e nobile della storia della destra politica genovese e ligure. Ma perdono anche un uomo buono, generoso, concreto e rispettoso degli avversari oltre che un politico di rara competenza e onestà. Anche grazie a Giorgio la nostra Fiamma tricolore continuerà ad ardere e il Tricolore della Patria a sventolare sempre più in alto. Ciao Giorgio, resterai nei nostri cuori. Che la terra, ti sia lieve”.
A chiudere la cerimonia il saluto istituzionale del presidente del Senato.
“Ha fatto un pezzo di storia della destra non solo ligure ma italiana – ha ricordato Ignazio La Russa – l’ho conosciuto che era un ragazzino, eravamo una coppia inossidabile. Eravamo più che amici, eravamo fratelli quando Fratelli d’Italia non esisteva ancora. E quando è nato Fratelli d’Italia lui c’era e non l’ha mai rinnegato”.
Alla fine della cerimonia una folta schiera di persone ha sostato davanti alla Chiesa stringendosi intorno alla famiglia di Bornacin e al suo feretro. L.B.