Lo scorso fine settimana di Pasqua i carabinieri di Genova hanno effettuato un controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere i reati nell’ambito territoriale, identificando circa 500 persone e controllato 150 veicoli.
Nel corso dell’attività sono state arrestate 7 persone.
Si tratta di 4 persone, di età compresa tra 20 e 40 anni di cui un minorenne, a seguito di ordini di carcerazione per reati contro il patrimonio.
Di una 25enne cubana, con pregiudizi di polizia e mai rimpatriata, per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. La giovane straniera in via Prà ha aggredito una 56enne genovese per futili motivi, provocandole lievi lesioni. Individuata nelle vie limitrofe dai carabinieri, ha opposto attiva resistenza, tentando di colpire anche i militari intervenuti.
Di un ecuadoriano di 30 anni, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato, per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e guida con patente revocata. Alla guida in un veicolo, durante un posto di controllo alla circolazione stradale in via in Fillak, i carabinieri hanno intimato l’alt al sudamericano alla guida, ma dopo avere rallentato ha accelerato per scappare. La corsa è terminata in via Certosa dove ha urtato un veicolo in sosta. Il mezzo è risultato provento di furto.
Di una nomade di origine bosniaca di 35 anni, con numerosi pregiudizi di polizia e mai rimpatriata, per violazione degli agli arresti domiciliari cui era sottoposta.
Inoltre, sono state denunciate a vario titolo 15 persone, tra cui una bulgara e un minorenne genovese per furto aggravato in concorso poiché in via Lungomare di Pegli hanno rubato da un distributore automatico bevande e snack vari, provocando danni per oltre 3.000 euro.
Nel corso dei numerosi posti di controllo alla circolazione stradale lungo le arterie principali, sono stati poi denunciati in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica, sette italiani poiché avevano un tasso alcolico superiore ai limiti consentiti. Patenti di guida ritirate.