“Nove Comuni della Liguria che hanno richiesto l’iscrizione all’albo, nessun cittadino che ne abbia fatto richiesta e due pronunciamenti della Corte dei Conti che sottolineano la non inerenza della misura per gli equilibri di bilancio. È la triste storia della legge regionale sul cosiddetto baratto amministrativo, emersa durante il consiglio regionale di ieri grazie a una mia interrogazione”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere della Lista Sansa Roberto Centi.
“Ieri – ha spiegato Centi – abbiamo scoperto il flop di questo provvedimento di legge, che per i due ex consiglieri che lo proposero nel 2018 (Giovanni De Paoli della Lega e Andrea Costa di Liguria Popolare) avrebbe dovuto far risparmiare migliaia di euro ai Comuni e aiutare le famiglie in difficoltà.
Dalla risposta avuta ieri in consiglio regionale non solo abbiamo scoperto che pochi Comuni hanno fatto richiesta di iscrizione all’albo e addirittura nessun cittadino si è iscritto. Abbiamo scoperto anche che con due pronunciamenti diversi la Corte dei Conti ha evidenziato la mancanza d’inerenza tra le agevolazioni tributarie e le tipologie di attività svolte dai contribuenti.
Visto che immagino che per questa legge ci siano dei fondi destinati sul bilancio, mi chiedo se non si possano indirizzare su altre voci e se non sia il caso di cancellare questa misura che non è stata perfettamente studiata dal punto di vista normativo né tanto meno usata da Comuni e cittadini”.