“Non volevo fare del male a nessuno, sono molto dispiaciuto per quello che è successo. Ma ho avuto paura che mi aggredissero e ho reagito”.
E’ la sintesi di quanto ha dichiarato al gip il marittimo italiano di 59 anni arrestato sabato dopo avere sparato a un albanese di 32 anni davanti a un bar di Genova Bolzaneto per un apprezzamento a una giovane amica.
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo per tentato omicidio.
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L’arrestato ha anche spiegato che non stava scappando, ma che stava andando a costituirsi.
Il 59enne è stato fermato dai carabinieri quasi 12 ore dopo dall’aggressione, in piazza Pallavicini. A individuarlo sono stati i militari della Compagnia di Sampierdarena.
Il pubblico ministero aveva disposto il fermo per pericolo di fuga. Il marittimo, infatti, avrebbe dovuto imbarcarsi a breve per il Marocco.
Secondo una prima ricostruzione degli investigatori, l’albanese avrebbe fatto un apprezzamento sull’amica del 59enne e ne sarebbe nata una discussione e i due sarebbero venuti alle mani.
Poi il 59enne sarebbe tornato a casa e avrebbe preso una delle pistole che detiene regolarmente e sarebbe tornato nel bar sparando tre colpi. Uno di questi avrebbe raggiunto l’albanese all’avambraccio, ferendolo in modo lieve.