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Commissione Agricoltura, Bruzzone: impegno in prima linea per eradicare Peste suina

Francesco Bruzzone (Lega)

“Si è iniziata ieri in XIII Commissione Agricoltura la discussione della risoluzione del gruppo Lega Camera, a prima firma del deputato ligure Francesco Bruzzone, sottoscritta anche dagli altri deputati leghisti Molinari, Carloni, Bergamini e Pierro, finalizzata all’eradicazione della Peste Suina Africana sul territorio nazionale.

Nella seduta odierna, Bruzzone ha illustrato i contenuti della proposta, elencando nuovi dati relativi alla presenza della Psa nei territori di Savona, Genova e Alessandria, dove i casi sono in continuo aumento.

L’obiettivo è quello di isolare i focolai della malattia, affinché non si estendano alle zone attualmente indenni, per proteggere gli allevamenti di suini domestici allevati e gli stabilimenti produttivi di carni e salumi”.

Lo hanno riferito ieri sera i responsabili della Lega.

Peste suina, Bruzzone: abbattere i cinghiali. Presentata risoluzione alla Camera

“Nella risoluzione – hanno aggiunto – si chiede di potenziare la ricerca attiva delle carcasse di cinghiale nelle zone di restrizione I e II, di rafforzare il lavoro dei servizi veterinari delle Asl affinché possano raccogliere e smaltire le carcasse ritrovate, di mettere in atto un importante piano di depopolamento nelle aree di restrizione I e II, con il coinvolgimento anche dei cacciatori, a cui però deve essere data la possibilità di sviluppare la filiera della carne di cinghiale risultata negativa al test Psa.

L’iter inizia nel giorno in cui è scaduta l’ordinanza del precedente commissario e in queste ore si attende di conoscere i contenuti della nuova ordinanza che sta per essere emanata dalla nuova struttura commissariale”.

“Continua il mio impegno in prima linea – ha sottolineato Bruzzone – per l’eradicazione della Peste Suina Africana.

Il mio obiettivo è quello di ottenere una corretta gestione della fauna selvatica e di far sì che si riconosca finalmente l’importante ruolo del cacciatore sulle attività di depopolamento, che non può più essere mortificato dal vincolo di incenerimento di tutte le carni, anche se negative al test Psa.

Ulteriore obiettivo è quello di consentire sul territorio interessato lo svolgimento di tutte le altre attività, come outdoor, ricerca funghi, esercizio di altre forme di caccia, che sono fondamentali per l’economia di molti Comuni dell’entroterra.”