Franca Reta, stravagante e trascurata signora trovata morta su un sentiero collinare di Recco…
Franca Reta, o come la chiamavano a Recco “Francesca” aveva 83 anni ed è stata trovata morta a terra, qualche giorno fa, in un sentiero di Verzemma, sulle alture di Recco. A scoprirla sono stati i volontari che pulivano quel sentiero pedonale. La salma è stata trasportata dai vigili del fuoco di Rapallo fino alla carrozzabile e quindi alla “mortuaria” dell’obitorio di Genova.
Ma chi era Francesca? Era una donna sempre molto trasandata e stravagante, con borse e sacchi di vestiti che portava sempre con sè, diciamo pure simile ad una persona abbandonata da tutti e, dispiace dirlo, che viveva quasi come una barbona, pur appartenendo ad una famiglia benestante genovese.
Chi conosceva la sua storia diceva che amava la natura e gli animali e cercava di aiutarli fornendo loro cibo e tante carezze. Era una donna colta e poteva vantare studi classici, ma si limitava a scrivere poesie e rime ma su carta che recuperava in giro per le vie di Recco. Raccontava ai passanti:
«Quando mi prende l’ispirazione, sempre all’improvviso, allora scrivo su un foglio di carta, dove mi capita. Sono poesie che amo, che giudico interessanti e che vorrei vedere pubblicate».
Ad altre persone, che si fermavano ad ascoltarla raccontava: «Dicono che puzzo, per questo la gente mi evita. Vivo in un rudere senza né luce né acqua. Spesso vado a dormire nel bosco».
Viveva e passeggiava tutto il giorno, cercando cibo per i suoi animali che accudiva e che condividevano con lei una vita semplice, ai bordi di una società costruita su ben altre pretese, egoismi e molte vanità. A Francesca va il merito di aver avuto la forza di sopravvivere al di là di questi valori. ABov