Ingenti quantitativi di eroina e cocaina dal Sudamerica e dalla Spagna. Il reparto Ros dei carabinieri e gli investigatori della Dda (Direzione distrettuale antimafia), supportati dai militari dell’Arma territoriale e dalla Polizia tedesca e dominicana, stamane hanno riferito di avere eseguito una misura cautelare in carcere emessa dal Gip di Genova nei confronti di 15 indagati per detenzione e traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Tra le 15 ordinanze di Genova solo una e’ stata emessa a carico di una persona che si trovava in Liguria. Si tratta dell’imprenditore Pietro Fotia, residente nel Savonese, gia’ condannato in primo grado lo scorso 19 aprile (3 anni e 6 mesi) per turbativa d’asta, aggravata da metodo mafioso.
Sono in corso altre perquisizioni, anche per intestazione fittizia di beni.
L’indagine sull’associazione a delinquere e’ frutto della cooperazione giudiziaria e di polizia assicurata a livello europeo da Eurojust, Europol e dalla rete @on oltre che dal progetto Interpol i-can.
E’ collegata a un’operazione nazionale dei carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di 108 persone (per 85 delle quali e’ previsto il carcere) come previsto da quattro ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Dda reggina.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, concorso esterno e traffico internazionale di droga con l’aggravante di transnazionalita’ e di ingente quantita’, traffico di armi, anche da guerra, riciclaggio, favoreggiamento, trasferimento fraudolento e procurata inosservanza di pena.
Nell’ambito dell’operazione, chiamata “Eureka” (filone ligure Sunset) sono state colpite le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo.
Il maxi blitz antidroga ha riguardato principlamente la provincia di Reggio Calabria, ma anche le zone di Catanzaro, Vibo Valentia, Pescara, Milano, Salerno, Catania, Savona, Bologna.