Una tre giorni internazionale all’insegna della passione per le moto bavaresi dei tempi andati, un evento organizzato dal BMW Motorrad Club Genova che ha ospitato oltre cinquanta moto provenienti da tutta Italia e dall’estero per celebrare i cento anni del marchio dell’elica.
“Un percorso creato per far scoprire la nostra terra”, ci spiega Giorgio Paravagna consigliere del club, “basato su strade stupende e prodotti tipici come il pesto di Prà, che i nostri ospiti hanno gradito davvero molto.
Il tempo splendido ha fatto il resto. Siamo davvero molto contenti per il nostro evento”. E dello stesso avviso sono alcuni dei partecipanti che abbiamo incontrato a Pegli, in Villa Pallavicini che ha fatto da sfondo ai mezzi storici, dalla R62 alla R17, per poi arrivare a R75/5, R90 e poi ancora i vari G/S, ed infine i modelli K, simbolo del granturismo a due ruote, in un viaggio ideale dagli anni Venti fino al 1993.
Per sentire la viva voce di chi abbia voluto essere presente a questo raduno, abbiamo incontrato Renato Lombardo che è partito da Palermo per essere presente alla kermesse genovese.
“Sono partito con la mia R85/5 del 1972 e sono arrivato in nave fino a qui”, spiega Renato, “dove ho trovato una splendida accoglienza e strade stupende.
L’organizzazione poi è stata perfetta, molto attenta a tutti noi e con un programma accurato in ogni dettaglio. Ritrovarsi tutti insieme per condividere la passione è sempre bello, in qualunque luogo ci si trovi”.
Al termine del raduno organizzato da a cura di BMW Motorrad Club Genova, il motociclista siciliano si dirige quindi verso le Cinque Terre per poi riprendere una nave a Livorno e tornare nella sua isola.
Provenienze diverse ma medesime impressioni per una coppia tedesca, Hans e Claudia Fischer da Monaco di Baviera, in sella ad una R100 GS.
“Noi siamo sempre presenti ai raduni in Italia, perché amiamo molto viaggiare in moto e soprattutto apprezziamo il cibo, il vino e la cultura del vostro Paese”, ci spiegano, “ogni anno grazie al raduno che viene realizzato in luoghi sempre diversi, abbiamo la possibilità di scoprire nuove strade ed incontrare nuovi amici che, come noi, condividono la passione per le BMW storiche”.
Alla coppia tedesca chiediamo che cosa in particolare abbiano apprezzato della Liguria e loro, con un apio sorriso dicono che il panorama visto dal Passo del Faiallo è stato qualcosa di unico.
I monti, il mare e questa strada stupenda fatta di mille curve che sembra realizzata apposta per gli appassionati di moto, hanno lasciato un segno importante nella loro memoria.
Per tutti, foto di gruppo davanti al museo archeologico di Villa Pallavicini, ancora un pranzo tutti insieme e poi ognuno si dirige verso casa.
L’evento ha portato grande soddisfazione tra i partecipanti e tra gli organizzatori, in una Liguria che è sempre in grado di stupire grazie ai suoi molteplici punti di eccellenza. Roberto Polleri