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Chiara Domeniconi candidata al Premio Strega

Chiara Domeniconi
Chiara Domeniconi

Chiara Domeniconi candidata al Premio Strega con il libro “Mani in extasy” e va verso il Salone Internazionale del Libro di Torino.

Chiara Domeniconi candidata al Premio Strega 2023

L’autrice sassuolese con diversi romanzi e libri di poesie alle spalle è ora candidata ad uno dei più importanti premi letterari italiani.

Il Salone Internazionale di Torino è uno degli eventi librari più rilevanti a livello europeo. Lo scorso anno sono state 168mila le presenze; per il 2023 si prevede un numero maggiore.

La giovane Casa Editrice romana, SBS Edizioni, si presenta con 10 libri pubblicati appositamente per questo grande evento.

Chiara Domeniconi con il suo “Mani in extasy. In mendacio veritatis. In errore legis” rappresenta la capogruppo, il suo libro è infatti uscito il 24 febbraio 2023 ed è attualmente candidato al premio Strega Poesia.

Sarà presente al Salone del libro di Torino dal 18 al 22 maggio allo stand SBS edizioni di Sheyla Bobba, padiglione 2 del Lingotto Fiere.

Mani in extasy di Chiara Domeniconi-Copertina libro
Mani in extasy di Chiara Domeniconi-Copertina libro

L’intervista all’autrice per Liguria Notizie

Cosa significa per te essere candidata per un Premio tanto prestigioso?

“Non posso negare che significa prestigio a livello professionale ma anche tanta soddisfazione personale. Io sono una persona che si accontenta ma che nello stesso tempo ambisce, per questo godo di e per quello che ho ma non mi fermo mai.”

Mani in extasy è una strada, un percorso che tu hai intrapreso in questi anni e che ora, finalmente, trova la giusta collocazione: tra le pagine di un libro. Ci racconti la tua silloge?

“Una provocazione delle mani viste come Dio e dell’annullamento della speranza, del desiderio e della preghiera dove resta solo l’estasi del fare.

Costruzione e distruzione, equilibrio e squilibrio, peccato e santità si mischiano e confondono nel forte messaggio vitale di osare, osare sempre e osannare la vita che comprende anche la morte, il dolore. Mani, mani che fanno… Fare, vivere.Essere uomini, santi e peccatori a trecentosessanta gradi. Che sia in cielo o in terra.”

Per te, come autrice, non è la prima esperienza al Salone. Da quanti anni partecipi e  quali sono le emozioni di quest’anno?

“Ormai sarà la quarta o quinta edizione alla quale partecipo ma rimane sempre uno o forse l’appuntamento dell’anno più rappresentativo al quale mi piace sempre non mancare, se possibile.

Significa essere dentro al panorama italiano e internazionale col mio, di piccolo panorama e quindi vedere e farmi vedere. Interagire, promuovermi, conoscere, farmi conoscere e riconoscere. Ascoltare e cercare di farmi ascoltare.

Imparare come si fa a essere ascoltati meglio e ad ascoltare meglio. Insomma, un grande cinema e una grande scuola. Divertimento e lavoro.”

Per maggiori info

sbscomunicazione.it

Chiara Domeniconi

Nata nel 1972, a Sassuolo, in provincia di Modena, dov’è tuttora residente.

Oltre alla scrittura si occupa di gestioni immobiliari dirigendo  un’azienda di famiglia della quale è amministratrice unica.

Ha scritto diverse raccolte di poesie, storie per bambini, con diverse case editrici, (Altromondo, La Rondine, Vertigo Edizioni, Il seme Bianco, Lupi Editore), e ha pubblicato il romanzo Sogno di una notte di mezza età (Albatros).

Con Argentodorato ha pubblicato “Diversamente amabile” (2019) e “Come un chiodo nella carne” (2020).

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Giorgia Cadenasso