A Genova torna il vigile di quartiere, anche se il nuovo servizio di prossimità della Polizia locale sarà “mobile e a rotazione tra i vari territori della città”.
L’iniziativa è stata presentata stamane a Tursi.
“L’idea di promuovere la presenza della polizia di prossimità – ha spiegato l’assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino (FdI) – nasce dall’esigenza di poter presidiare maggiormente i territori facendo in modo che la cittadinanza possa sentirsi protetta e ascoltata.
Il nostro Corpo di Polizia locale è formato da agenti molto preparati e la loro presenza sul territorio sarà fondamentale nel venire in soccorso alla cittadinanza anche di fronte a istanze che possono in apparenza sembrare banali, ma che in realtà possono creare gravi disagi.
Tramite questo nuovo servizio porteremo non solo maggiore sicurezza, ma rinsalderemo anche il rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini”. A fianco al presidio mobile, anche una pattuglia appiedata per raccogliere tutte le segnalazioni dei cittadini.
La pattuglia e il presidio mobile opereranno alternativamente nei cinque distretti cittadini, dal lunedì al venerdì, e la calendarizzazione delle presenze sarà pubblicata sul sito della Polizia locale.
Il servizio di prossimità potrà ricevere denunce e il presidio mobile fungerà anche da ufficio sanzioni del territorio.
La pattuglia di prossimità prenderà servizio domani da piazza Terralba, a san Fruttuoso, successivamente si sposterà in piazza Rossetti, alla Foce, in piazza Petrella, a Certosa, e ai giardini Melis, a Cornigliano”.
“Il nuovo servizio – ha aggiunto il vicecomandante della Polizia locale Fabio Manzo – ha come obiettivo quello di aumentare il grado sicurezza reale e percepito della città in aree diverse della città e di rinsaldare il legame tra cittadinanza ed ente promuovendo l’ascolto attivo e una importante funzione di orientamento tra i servizi offerti dall’amministrazione e dalla Polizia locale.
Proprio in tal senso, infatti, gli operatori del presidio mobile avranno anche il compito di promuovere l’utilizzo di canali informatici illustrandone i vantaggi ai quali si può accedere utilizzando i servizi online della Polizia locale presenti sul fascicolo de cittadino e tramite il ‘Dispatcher unificato’ per AppIO”.