Trenta persone denunciate per ricettazione di beni culturali, violazioni del paesaggio o contraffazione, e opere d’arte sequestrate per un valore complessivo stimato di circa 4 milioni e 300mila euro. Sono stati 10 i furti d’arte di cui 5 in luoghi di culto .
È il bilancio delle attività svolte nel 2022 dai carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale della Liguria.
Sono state 31 le verifiche sulla sicurezza in musei, biblioteche e archivi; 48 le aree archeologiche vigilate; 131 le aree tutelate da vincoli paesaggistici sorvegliate e 190 i controlli effettuati in occasione di fiere e mercati antiquariali e in esercizi commerciali del settore. Gli investigatori hanno controllato 2.700 beni culturali grazie alla Banca dati dei beni trafugati, gestita dal comando Tpc di Roma.
Una recente indagine dei militari del reparto speciale, insieme agli archeologi della Soprintendenza, ha portato al sequestro di una importante collezione archeologica trafugata composta da 70 manufatti di ceramica.
Si tratta di terrecotte a vernice nera e figure rosse, ceramiche acrome, daunie e corinzie, databili tra il VII e II secolo a.C, ereditate da una persona ritenuta estranea all’inchiesta.