“Animali nostri amici, ma anche necessari per la ‘Pet therapy’ ossia il loro impiego per curare specifiche malattie. Pertanto, ho presentato un’interrogazione al fine di conoscere quali iniziative si intendono realizzare in Liguria per promuovere, in maniera capillare, gli interventi assistiti con gli animali domestici nel nostro Servizio sanitario regionale.
Numerose evidenze scientifiche, infatti, dimostrano le potenzialità del loro impiego come strumento di cura, in particolare nelle strutture ospedaliere e nelle Residenze sanitarie, stimolando la comunicazione e le relazioni sociali che sono fondamentali per i pazienti.
L’introduzione dei cani nelle sedute terapeutiche ha avuto effetti incoraggianti, anche per le persone affette da disturbi dello spettro autistico, portando un rapido miglioramento delle loro condizioni.
La presenza di un animale domestico, durante situazioni percepite come stressanti dal paziente, riduce i livelli di ansia, la pressione sanguigna e il battito cardiaco.
Inoltre, gli studi scientifici hanno dimostrato che il contatto fisico con l’animale da compagnia induce una riduzione, nel sangue, dei livelli degli ormoni responsabili della risposta allo stress (cortisolo), aumentando parallelamente la quantità di ormoni e neurotrasmettitori in grado di determinare emozioni positive (endorfine e dopamina).
Ricordo che nel 2015 a Savona, per la prima volta in Italia, avevamo consentito l’ingresso in Rianimazione del cane di un’anziana paziente. La donna lo aveva riabbracciato e lui le era stato sempre accanto sul letto d’ospedale. Questo fatto aveva accelerato la ripresa della paziente e il suo trasferimento a casa”.
Lo ha dichiarato il consigliere della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.