“Condivido la proposta della demolizione della vecchia diga Galliera De Ferrari in vista della costruzione di quella nuova come suggerito da subito dall’ingegnere Piero Silva e ora proposto dal viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi”.
Lo ha dichiarato ieri il consigliere regionale del Pd Pippo Rossetti.
Rixi: entro l’estate progetto esecutivo per la Gronda. E la vecchia diga in porto va demolita
“La nuova diga nel Porto di Genova – ha spiegato Rossetti – è un’opera strategica e fondamentale per la città e per tutto il Paese: serve coraggio e lungimiranza.
Procedendo al completo abbattimento del vecchio manufatto (fra l’altro una parte ha già ceduto e nel tempo, inesorabilmente, sarà questo il destino dell’intera struttura) si creerebbero le condizioni per rivedere il progetto alla luce delle osservazioni sollevate dall’ingegnere Silva e da altri tecnici.
In questo momento ci troviamo di fronte a un’opera i cui costi già enormi sono in indefinita crescita.
I tempi di costruzione molto più lunghi di quelli promessi (il 2026 è una scadenza tecnicamente improbabile) e soprattutto piena di incognite progettuali che potrebbero addirittura mettere a rischio nel tempo la stessa tenuta della nuova diga.
Ricordo che i progettisti, gli stessi del Mose di Venezia, non hanno mai risposto ai dubbi sollevati dall’ex direttore tecnico del gruppo project management del Rina. L’abbattimento del vecchio manufatto è l’occasione per rivedere il progetto e renderlo più sostenibile e di certa realizzazione”.