“In tutta la Liguria avremo investimenti per oltre 20 miliardi di euro. È chiaro che nei prossimi anni avremo il problema delle cantierizzazioni. Ma questo vuole anche dire che saremo in grado, in meno di un decennio, di superare quel gap infrastrutturale che caratterizza la nostra regione ormai da 30 anni”.
Lo ha dichiarato oggi il viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega) durante il convegno “Le opportunità del Pnrr per lo sviluppo di Genova” in corso a Genova.
“E’ evidente – ha spiegato Rixi – che Genova è stata scelta anche a livello Pnrr come una delle città pilota su cui è stato dato più investimento perché ha dimostrato negli ultimi cinque anni di saper utilizzare bene i soldi pubblici, soprattutto di riuscire poi a realizzare le opere.
E ciò è una sfida, anche perché rappresenta uno degli obiettivi che si è dato il Paese. Ossia quello di riuscire a riottenere, soprattutto sulle grandi città portuali, uno sviluppo che sia sostenibile dal punto di vista ambientale e che possa coniugare un aumento del traffico merci con un aumento della qualità di vita della popolazione circostante.
Si sta investendo moltissimo sul trasporto pubblico e questo vuol dire cambiare anche il modo della mobilità in città e anche la riqualificazione dei quartieri e il ‘green’ quindi la possibilità e l’obbligo di trasformare i nostri porti in ‘porti green’.
Sono stato recentemente a Singapore e probabilmente sottoscriveremo un accordo a livello internazionale.
Genova sarà uno degli scali italiani che sarà indicato come greenport e quindi avrà tutta una serie di collegamenti internazionali e dovrà garantire però determinate caratteristiche.
Adesso si passa dalle parole ai fatti e quindi la grande necessità di realizzare tutte le opere in tempi certi che vuole dire entro il 2026. Ci saranno poi tutte le opere consequenziali dal 2026 al 2030 che completeranno sostanzialmente il periodo del grande sviluppo delle infrastrutture sul nostro territorio”.