I recenti fatti di cronaca, in particolare a Belgrado e in diverse città degli Stati Uniti, riportano il verificarsi di attacchi a istituti scolastici.
L’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato hanno continuato ad adeguare il proprio dispositivo di contrasto alle minacce emergenti rappresentate, ancora oggi, come dimostra l’episodio di due giorni fa ad Abbiategrasso, da persone isolate ovvero da nuclei di fuoco, spesso suicidi, addestrati ed equipaggiati militarmente, pronti a colpire obiettivi civili e affollati.
Al fine di rispondere ad atti di natura terroristica e non, che dovessero presentarsi repentinamente nell’ambito, o anche al di fuori, dei principali centri urbani, nel 2016 sono state infatti costituite a livello provinciale, unità scelte specificamente selezionate, addestrate ed equipaggiate.
Si tratta delle A.P.I. – Aliquote di Primo Intervento e le S.O.S. – Squadre Operative di Supporto, per il Carabinieri e le U.O.P.I. – Unità Operative di Primo Intervento, per la Polizia in grado di fornire una “pronta risposta” in caso di attacco terroristico, in attesa dell’arrivo dei “reparti speciali” (G.I.S. e N.O.C.S.) per l’intervento risolutivo.
“Lo scenario internazionale attuale, aggravato dalla crisi russo-ucraina – hanno spiegato dal Comando provinciale Carabinieri di Genova – continua a rendere necessario, anche sul capoluogo ligure, l’affinamento delle capacità operative esprimibili dai suddetti dispositivi specialistici di contrasto alla particolare minaccia, attraverso costanti e qualificati addestramenti nonché periodiche esercitazioni complesse interforze svolte in aree sensibili della città, dove, sempre in un’adeguata cornice di sicurezza, vengono riprodotti con un elevato livello di realismo i tipici scenari di crisi che possono insorgere in caso di attacco terroristico e non”.
In tale contesto, l’altro ieri presso la scuola americana “The International School” di Genova Quarto si è svolta l’esercitazione “Superba 2023”, pianificata e organizzata dal Comando provinciale di Genova, il cui scenario prevedeva l’intervento in emergenza, su attivazione della Centrale operativa, di diverse squadre A.P.I./S.O.S. e U.O.P.I. per individuare, bloccare ed arrestare due giovani ex studenti del predetto istituto armati che, in possesso di una pistola e un coltello, si erano introdotti all’interno della scuola minacciando e tenendo in ostaggio un docente.
L’esercitazione ha visto anche il supporto qualificato di unità “autoradio” dell’Arma dei Carabinieri e “volanti” della Polizia di Stato, le quali hanno garantito la necessaria “cinturazione” della zona, oltre che del “Negoziatore di 1° livello” e di unità Artificieri-antisabotaggio dell’Arma, in aggiunta ad una ambulanza del 118.
L’esercitazione si è svolta con la preziosa collaborazione del dirigente scolastico ed è stata preceduta da ripetuti avvisi al 112 NUE e a tutte le centrali operative/sale operative delle varie Forze di Polizia, allo scopo di rassicurare i cittadini qualora fossero pervenute eventuali telefonate di allarme.
L’esercitazione, cui hanno presenziato il generale di Corpo d’armata Gino Micale e il generale di Divisione Maurizio Ferla, si è svolta sotto la supervisione di personale del Gruppo d’intervento speciale (Gis) dell’Arma, che ne ha osservato tutte le fasi e al termine ha tenuto un debriefing al personale impiegato, sottolineando i punti di forza e gli aspetti da affinare nel corso dell’addestramento.