Reduce dai fasti non certo conclusi di “Eroi interstellari” (candidato al Premio Strega 2023), torna con una nuova produzione il giornalista Paolo Fizzarotti.
Instancabile, sabato 17 giugno presenta alla libreria Mondadori di Via XX Settembre a Genova, alle 11.00 il nuovo libro dal titolo “Carnaio 8844”, edito dai tipi dell’editrice L’Orto della Cultura.
Lo abbiamo incontrato in un teatro nel centro di Genova e lo abbiamo intervistato.
-Fizzarotti, che libro è “Carnaio 8844”?
“Si tratta di un giallo psicologico – esordisce il giornalista scrittore – ambientato su un treno di pendolari nel tragitto tra La Spezia Centrale e Genova Voltri. In realtà l’azione si svolge soprattutto nel Golfo del Tigullio e nel Golfo Paradiso, tra Sestri Levante e Genova Nervi. Il treno fa tutte le fermate, tranne Sori, Pieve e Pontetto”.
-Che significa il titolo?
“All’inizio del libro c’è una definizione della Treccani, che lo spiega. Un carnaio come sappiamo è un luogo molto caldo e affollato, come un treno di pendolari in estate, ma è anche un cumulo di cadaveri. Dato che qui abbiamo un serial killer in azione…”
– Ed il numero?
“E’ il numero del treno regionale, in questo caso ovviamente è un numero di fantasia. Ma fino a un certo punto. Infatti basta andare sul sito ufficiale del gioco del lotto, scegliendo la Smorfia Moderna per interpretare i sogni (o gli incubi). Se scriviamo “treno” esce fuori il numero 88. Se scriviamo “omicidio”, esce il numero 44”.
-C’è molto sangue?
“I morti ammazzati ci sono – sorride Fizzarotti – visto che c’è un serial killer. Ma la storia non gronda sangue, in generale non mi piace il genere splatter”.
-Il killer è un pazzo?
“Posso solo dire che il testo è stato revisionato dallo psichiatra Maurizio Ramonda, di Voghera, che ringrazio per l’aiuto”
-E’ la prima presentazione di Carnaio?
“La seconda. Io e l’editore abbiamo presentato il volume in anteprima nazionale al Salone del Libro di Torino, a maggio. Ma penso che nei prossimi mesi ci saranno altre presentazioni in giro per l’Italia”.
-Provi a descrivere la storia senza anticipare troppo, per non rovinare la lettura…
L’Autore non si fa pregare: “C’è un treno affollato, dove tutti si conoscono e contemporaneamente sono perfetti sconosciuti. Storie che si intrecciano, o che procedono parallele senza incontrarsi mai: come le rotaie di un binario. Tutto avviene sul Regionale 8844, che diventa un mondo parallelo: un microcosmo autonomo, che attraversa la realtà esterna come se fosse impermeabile. Poi una serie di delitti, inspiegabili, che sembrano scollegati fra loro. Ci sono un poliziotto, la sua ragazza; un telepate che naviga nei pensieri dei suoi compagni di viaggio; due pendolari cinici e disincantati, che tengono la conta dei morti; uno stalker e la sua vittima; un controllore che traghetta ogni giorno il suo carico di umanità dolente. Su tutto una domanda: chi sarà il prossimo?”
-E’ già in distribuzione nelle librerie?
“Sì – conferma Fizzarotti – ma come accade spesso con i piccoli editori è difficile che i distributori propongano autonomamente i titoli ai negozi: ovviamente chi è interessato a Carnaio 8844 può ordinarlo. Mi auguro che tante librerie della zona lo ordinino, visto che la vicenda è ambientata sulle riviere genovesi”.
Insomma, un libro avvincente, scritto con la consueta maestria da Paolo Fizzarotti, tenendo anche presente che è stato redattore anche di cronaca nera per oltre 30 anni del quotidiano “La Provincia Pavese” e che per tutto questo periodo ha fatto il pendolare Pavia – Santa margherita Ligure.
FRANCO RICCIARDI