Un minuto di silenzio per Silvio Berlusconi a Sampierdarena e a Molassana durante i lavori delle assemblee municipali, si è trasformato in un piccolo caso politico.
Alcuni consiglieri municipali, infatti, si sono alzati dalle sedie e se ne sono andati.
Al Centro Civico Buranello, all’inizio del consiglio congiunto tra il Municipio II Centro Ovest e il Municipio V Valpolcevera sul progetto di riattivazione della linea del Campasso, il presidente della Valpolcevera Federico Romeo (Pd) ha chiesto un minuto di silenzio per “un ex presidente del Consiglio”, richiamandosi al cordoglio nazionale espresso dal presidente Sergio Mattarella.
A quel punto un consigliere municipale del Pd si è alzato annunciando la propria protesta contro la commemorazione, addirittura sostenendo che si trattava di “un pregiudicato della Repubblica”. I consiglieri del M5S e del centrosinistra si sono alzati e hanno abbandonato l’aula durante il momento di silenzio, per poi rientrare.
Episodio simile nell’aula municipale al Municipio III Bassa Val Bisagno, dove era in corso una commissione sul progetto della Skymetro.
I consiglieri municipali di M5S e Linea Condivisa hanno lasciato i loro posti, mentre quelli del Pd sono rimasti specificando in una mozione d’ordine che si sarebbe unito al cordoglio “per l’uomo e non per il politico”.
“I consiglieri municipali di M5S e Pd – ha dichiarato la neocoordinatrice nazionale di Italia Viva Raffaella Paita – che a Genova hanno lasciato lasciano l’aula durante il minuto di silenzio in memoria di Berlusconi hanno un’idea confusa di cosa sia il senso delle istituzioni. Mancare di rispetto umano, prima che politico, davanti a un lutto è semplicemente vergognoso”.