Stamane gli investigatori della Guardia di Finanza di Genova e La Spezia hanno riferito di avere un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, nei confronti di nove stranieri.
Si tratta di cinque albanesi, tre dominicani e un ecuadoriano.
Degli indagati e arrestati, sei sono accusati di associazione per delinquere (ritenuta operante non solo in Italia), finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dalla disponibilita’ di una pistola con matricola abrasa.
Sette sono accusati di tentata importazione nel territorio nazionale di 100 chili di cocaina nascosti in borsoni e trasportati in un container a bordo di una motonave salpata il 20 novembre scorso dal porto di Guayaquil in Ecuador verso Genova.
Per sette dei nove, inoltre, c’e’ anche l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, ai danni di un cittadino italiano perche’ fornisse indicazioni sulla persona che gli indagati ritenevano responsabile della sottrazione dei 100 chili di cocaina, convincendolo a salire a bordo di un’auto e, successivamente, costringendolo a spegnere il telefono cellulare, impedendogli di effettuare chiamate, obbligandolo ad inviare messaggi vocali al presunto responsabile del furto della droga, sottoponendolo a un vero e proprio interrogatorio e minacciandolo di torture e ritorsioni ai danni dei suoi familiari.
Il sequestro era avvenuto alla Marina di Sestri Ponente. L’auto sulla quale era stato fatto salire, era stata pero’ fermata per un controllo della Polizia e il sequestrato aveva chiesto aiuto agli agenti. Erano stati allora fermati i tre aguzzini che viaggiavano con lui.
Due degli indagati sono accusati di porto, detenzione e ricettazione di una pistola con matricola abrasa e, sempre per due di loro, e’ scattata l’accusa di detenzione di 1 chilo di cocaina.