Violenze sui bus Amt a Genova. Altra rissa a bordo di un mezzo pubblico. Stavolta è successo in piazza Manin tra mercoledì e giovedì, poco dopo mezzanotte, su una vettura in servizio sulla linea 606.
L’episodio è stato denunciato dal segretario ligure della Fna Ugl Roberto Piccardo.
“Queste criticità sono inaccettabili – ha affermato il sindacalista – il problema è che alla guida ci sono padri e madri di famiglia, così come i passeggeri onesti che assistono a queste scene da far west ormai sempre più spesso. Attendiamo l’incontro con l’amministrazione poi vedremo il da farsi.
Servono controlli capillari, nostro avviso anche da remoto, viste le attuali possibilità date dalla tecnologia e dagli impianti di videosorveglianza esistenti sui bus. Non è tollerabile vedere giovani che fumano a bordo, e non solo sigarette, che ascoltano musica ad alto volume come se fossero a casa loro, infischiandosene di tutto.
Queste sono cose basilari per il rispetto delle regole, ma non devono essere gli autisti a vigilare, servono investimenti per assicurare i controlli. Dopo mille insistenze finalmente sui bus passa un messaggio audio che avvisa della presenza delle telecamere a bordo. Questo però è solo un deterrente, anche se lo riteniamo un primo passo richiesto anche da noi da mesi.
Con la visione del servizio pubblico gratuito, i bus saranno ancor più presi d’assalto e se si vuole dare un servizio essenziale per la nostra città, soprattutto durante il periodo della movida, si deve garantire una maggior presenza di bus, in modo da diminuire la capienza a bordo e quindi la sicurezza, in primis del personale e ovviamente per i passeggeri”.