“In data 5 luglio 2021 avevo depositato la proposta di legge a mia firma per l’istituzione della figura del Garante regionale per i diritti degli anziani. Tale proposta era stata poi regolarmente iscritta in data 12 ottobre 2021 al programma dei lavori del consiglio regionale e delle commissioni.
Essendo decorso senza esito il periodo di iscrizione previsto dal regolamento, oggi ho scritto alla presidente della I commissione chiedendo che venga con urgenza calendarizzato l’esame del testo da me presentato.
Quello della tutela dei diritti degli anziani e della valorizzazione del contributo sociale che queste persone possono portare alla nostra comunità è infatti un tema di fondamentale importanza in una regione come la Liguria”.
Lo ha dichiarato stamane il consigliere Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria.
“Colgo l’occasione per ricordare – ha aggiunto Muzio – che Forza Italia, sotto l’impulso dell’amato e compianto presidente Silvio Berlusconi, è impegnata da tempo su questo fronte, come dimostra anche l’istituzione della figura del Garante degli anziani nel Comune di Genova nel mese di maggio 2021 (prima grande città a deliberare in tal senso) per iniziativa dell’allora capogruppo consiliare ed oggi assessore Mario Mascia”, sottolinea ancora Muzio. “Ricordo inoltre che sempre da Forza Italia proviene il disegno di legge presentato al Senato dalla senatrice Daniela Ternullo, e sottoscritto anche dal presidente Silvio Berlusconi, per l’istituzione del Garante nazionale degli anziani”.
Tutto questo lavoro non sarebbe stato e non sarebbe possibile senza il contributo dei Seniores di Forza Italia, guidati dal coordinatore nazionale Enrico Pianetta e, a livello regionale, dall’amico Claudio Eva, che ha raccolto il testimone di Guido Grillo e del compianto Beppe Costa, che è stato l’ispiratore della mia proposta di legge.
Il testo presentato a luglio 2021 si compone di 10 articoli ed assegna al Garante, che sarà eletto dal consiglio regionale, funzioni di vigilanza, di controllo e di promozione di iniziative finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone anziane, alla loro inclusione sociale, alla tutela del loro diritto alla salute e all’assistenza socio-sanitaria.
Tra gli altri compiti, la proposta di legge conferisce al Garante anche quello di monitorare la programmazione televisiva e le altre forme di comunicazione audiovisive e telematiche, in collaborazione con il CoReCom, al fine di assicurare un equo diritto all’informazione.
La proposta prevede inoltre l’istituzione di un’apposita commissione consultiva del Garante, che sarà chiamata ad esprimere pareri e formulare proposte riferite alle attività del Garante stesso. La Commissione sarà composta da quattro rappresentanti delle forze sociali con comprovata esperienza nel settore del volontariato della Terza età”.