Chiavari, itinerari serali alla scoperta della città millennaria, a luglio e agosto cinque appuntamenti tra archeologia e storia
Dalle bellezze della Chiavari antica alle mille sfumature del Liberty che la contraddistinguono. Archeologia, storia ed arte si fondono nei nuovi itinerari estivi di EnjoyGenova, il calendario di visite guidate organizzate da Cooperativa Archeologia, in compagnia di guide ed archeologi esperti, per conoscere i luoghi meno noti della città ed i loro tesori nascosti. Cinque appuntamenti, tra luglio e agosto, condurranno i partecipanti tra i tesori cittadini, in suggestivi orari serali.
Il programma si apre con “Chiavari antica: storie nascoste sotto i portici”, il 14 e 26 luglio ed il 12 e 24 agosto, sempre alle ore 21. Un itinerario che porta alla scoperta della storia di Chiavari attraverso i suoi ritrovamenti archeologici. Una passeggiata nel centro storico della città, accompagnati da una guida archeologa, presso i luoghi dove sono avvenute importanti scoperte archeologiche come la necropoli preistorica ad incinerazione più estesa e articolata di tutta la Liguria. I partecipanti potranno vedere quel che resta della città fondata nel 1178 dai Genovesi, con le sue possenti mura che, come un ideale triangolo, cingevano le vie e i palazzi. Un itinerario millenario raccontato attraverso le “storie nascoste sotto i portici”.
Venerdì 18 agosto (ore 18) secondo appuntamento della rassegna con “Chiavari e le mille sfumature del Liberty”, un’occasione per vedere la città da un’altra prospettiva insolita. Un itinerario curioso “fuori le mura”, tra ville e palazzi di fine Ottocento e inizio Novecento, in cui sarà possibile osservare le diversità e le inclusioni di stili a cui il liberty si ispira. Attraverso la guida i partecipanti scopriranno quegli elementi architettonici che si ispirarono al Rococò e lo modernizzarono con decorazioni uniche nel loro genere e sostituirono gli ornamenti di ispirazione classica, fino a ricostruire la storia di alcune famiglie borghesi che abitarono (e talvolta ancora abitano) nelle ville tra il mare e il “viale degli Aranci”.