Si chiamava Ehimare Isidahomen ed era un migrante nigeriano il 23enne morto annegato ieri pomeriggio nel laghetto du Beo a Bargagli.
Con lui, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Chiavari, intervenuti sul posto, c’era la fidanzata che ha provato a portarlo a riva senza però riuscirci.
Il giovane, con permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, era ospite di una comunità a Genova.
La coppia era da sola al laghetto, dove era andata per una gita e trovare un po’ di refrigerio.
Da capire se, prima di annegare, l’africano abbia sbattuto la testa perdendo conoscenza o sei sia affogato visto che non sapeva nuotare oppure se sia stato vittima di una congestione.
A chiarirlo sarà l’autopsia che verrà disposta nelle prossime ore dal pubblico ministero di turno. Per recuperare la salma sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e gli uomini del soccorso alpino.
Indagini in corso dei carabinieri.