Oggi, prima di cominciare i lavori del Consiglio comunale è stato discusso ed approvato all’unanimità un ordine del giorno non previsto, riguardo i problemi di convivenza tra i residenti di Genova Pra’ e la struttura Rems, Villa Caterina, dove sabato arriverà Luca Delfino e da dove nei giorni scorsi è fuggito ed è poi rientrato un ospite.
“Nella città di Genova – si legge nel documento presentato – si trova una delle due Rems liguri e precisamente sulle immediate alture di Prà in via Fedelini, e che tale struttura, Villa Caterina, inaugurata nel 2011 per accogliere pazienti psichiatrici è stata trasformata nel 2016 in Rems in condizioni di provvisorietà in attesa di una nuova struttura a Calice, La Spezia, considerato che La struttura è vicinissima alle abitazioni che in alcuni casi confinano con la medesima e che da molti anni ormai i residenti denunciano l’impossibilità di convivenza per molteplici episodi di allontanamento volontario dei pazienti che spesso si sono ritrovati nei loro giardini o per le continue urla e invettive a loro rivolte e comunque per la preoccupazione anche della incolumità stessa dei pazienti ogni qualvolta tentano la fuga”.
L’ordine ordine del giorno che è stato approvato all’unanimità impegna il sindaco e la Giunta “ad attivarsi presso Regione Liguria per la costruzione di un confronto istituzionale con Prefettura, Asl e Ministero che veda il coinvolgimento anche del Comune per risolvere il problema della prossimità tra Rems e abitazioni e della vigilanza esterna”.
Per giovedì 27 luglio i residenti della zona hanno organizzato una manifestazione di protesta di fronte alla struttura.