Stress sul lavoro, il 39% dei liguri ne risente almeno una volta ogni due giorni, il 61% pensa che questo diminuisca la propria produttività
Il mese di settembre, si sa, è uno dei più difficili per i lavoratori: ferie finite e nel futuro la prospettiva di un intero anno di lavoro, urgenze e scadenze. Lo stress e la cattiva salute mentale rimangono problemi persistenti sul posto di lavoro.
È un argomento di cui si parla molto, ma il dibattito rimane acceso su quanto si stia effettivamente facendo per favorire il benessere mentale in azienda.
Tra poco sarà la giornata mondiale della salute mentale (10 ottobre), un’occasione per riflettere su quanto in ambito lavorativo si stiano o meno facendo dei progressi in questo senso.
Secondo il sondaggio condotto su oltre 32.000 lavoratori in 17 paesi (2mila lavoratori in Italia), il 42,6% dei lavoratori della Liguria pensa che il proprio datore di lavoro non stia facendo nulla per promuovere una salute mentale positiva.
Il 24% pensa che invece sia attivo soprattutto tramite il dialogo, favorendo una comunicazione continua e costante, l’11% dichiara come il proprio datore di lavoro favorisca dei giorni di ferie per il benessere personale (per esempio in molte multinazionali il giorno del compleanno corrisponde a un giorno di ferie regalato), sempre l’11% dichiara come nella propria azienda Desguaines sia in vigore il diritto di disconnessione da mail e messaggi fuori dall’orario di lavoro, mentre secondo il 5,6% vi sono vere e proprie pause stabilite per la gestione dello stress (esempio stanza zen, meditazione, palestra,…).
Alla domanda “hai mai la sensazione che il tuo lavoro sia influenzato negativamente dallo stress?” il 61,1% ha risposto “si”. Di questi, il 22,2% lamenta di non essere in grado di svolgere il lavoro al meglio delle proprie capacità mentre il 35,2% lamenta di avere continuamente necessità di staccare con piccole pause.
Il 70,4% dichiara poi come i colleghi siano un forte sostegno.
Per quanto concerne lo stress, l’11,1% degli intervistati afferma di sentirsi stressato giornalmente, il 9,3% 4-6 volte a settimana, il 18,5% 2-3 volte a settimana, una volta al mese un altro 11,9%.
Tra le cause di stress non solo il carico di lavoro ma anche l’insoddisfazione. Il 14,8% dei liguri afferma infatti di non sentirsi soddisfatto della propria posizione, quasi uno su sei.
Le cause principali sono tre: il 62,5% lamenta il fatto di avere avuto un aumento delle responsabilità che non è combaciato con un aumento di stipendio, per il 50% il problema è la mancanza di avanzamenti di carriera, per il 25% il proprio lavoro non è più stimolante.