Condanna a cinque anni di reclusione per l’avvocata genovese Barbara Raimondo, di 58 anni, accusata di avere sottratto oltre un milione di euro a una donna che assisteva come amministratrice di sostegno.
La sentenza, con rito abbreviato, è stata pronunciata oggi dal giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni. Il pubblico ministero, per falso e peculato, aveva chiesto sei anni.
Il giudice ha disposto anche la libertà controllata per un anno e mezzo e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici oltre al risarcimento di un milione di euro all’erario.
Nelle scorse settimane gli investigatori della Guardia di Finanza avevano sequestrato alla legale genovese la cifra contestata.
Barbara Raimondo si era impegnata a risarcire l’anziana e a provvedere al suo mantenimento nella Rsa che la ospita, ma nonostante le promesse, secondo quanto emerso, non ha mai versato alcuna cifra.
La libertà controllata è stata disposta per i riti “voodoo” che, sempre secondo gli inquirenti, l’avvocata genovese aveva fatto tramite un’amica nella speranza che l’anziana assistita morisse.
L’inchiesta era scattata dopo la segnalazione dell’ufficio del Tribunale che si occupa degli amministratori di sostegno.
Barbara Raimondo ha sempre sostenuto la legittimità dei suoi prelievi e che la sua assistita le aveva lasciato in eredità tutti gli averi come forma di profonda riconoscenza.