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Lungometraggio dedicato a Paolo Villaggio dal titolo Come è umano lui

Lungometraggio dedicato a Paolo Villaggio dal titolo “Come è umano lui”
Lungometraggio dedicato a Paolo Villaggio dal titolo “Come è umano lui”

Lungometraggio dedicato a Paolo Villaggio dal titolo “Come è umano lui”, sarà girato in Liguria per la produzione della Rai

Dal 2 ottobre, per circa dieci giorni, sarà in Liguria la produzione del Film TV per Rai della casa di produzione romana Oceans productions, dedicato a Paolo Villaggio dal titolo “Come è umano lui”, simile alla frase chiave “come è umano lei” per comprendere la figura complessa e tragicomica di Ugo Fantozzi, impiegato vessato, le cui ali vengono puntualmente tarpate da una sorte beffarda. Le riprese sono iniziate il 18 settembre a Roma e da lunedì 2 ottobre si sposteranno a Genova per raccontare la storia di Paolo Villaggio nella sua città e nei suoi luoghi.

 

Il ruolo di Paolo Villaggio sarà interpretato dall’attore genovese Enzo Paci, volto notissimo sia in ambito teatrale sia in ambito televisivo. In Blanca, nella serie tv alla seconda stagione girata a Genova che sarà messa in onda a breve, Paci interpreta il ruolo del Commissario Mauro Bacigalupo, personaggio entrato nel cuore dei milioni di spettatori della serie genovese. Il film è diretto da Dido Castelli e Luca Manfredi, con la collaborazione alla sceneggiatura Elisabetta e Piero Villaggio.

Le locations saranno: Boccadasse, Porto Antico, Nervi e poi Rapallo e Santa Margherita, oltre ad altri ambienti privati tra Genova ed il Golfo del Tigullio.

 

«Grazie al grande lavoro svolto da Genova Liguria Film Commission e alla sinergia con la nostra amministrazione nella gestione della logistica, Genova si conferma sempre di più un set naturale molto apprezzato dalle produzioni – spiega l’assessore comunale al Marketing territoriale Francesca Corso – siamo molto orgogliosi che produzioni nazionali e internazionali, per il cinema e la tv, scelgano Genova, non solo per le riprese nel centro città, ma anche nelle delegazioni, a dimostrazione che, anche nei suoi angoli meno conosciuti, Genova nasconde una forte carica attrattiva.

Nel caso di questa produzione dedicata a Paolo Villaggio, che aveva ricevuto il Grifo d’oro dall’amministrazione, l’orgoglio è doppio visto che l’attore genovese è diventato un’icona del cinema, legata indissolubilmente a una comicità che ha accompagnato tantissime generazioni di italiani e che sicuramente contribuirà, anche questa volta, a portare Genova nelle case di tantissimi spettatori».

«Regione Liguria investe da tempo sul settore dell’audiovisivo, riuscendo con i nostri bandi ad attrarre da un lato nuove produzioni estere e dall’altro a sostenere lo sviluppo e la produzione di progetti locali – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Siamo contenti di aver, anche in questo caso, grazie alla sinergia con Genova Liguria Film Commission, supportato la realizzazione di una produzione che celebra la figura di Paolo Villaggio, da sempre icona di uno spaccato dell’Italia di quegli anni, ma anche di una certa genovesità ben rappresentata nel personaggio di Fantozzi per il carattere schivo ma allo stesso tempo disincantato».

 

«Siamo veramente lieti che finalmente ci sia un progetto dedicato al genovese Paolo Villaggio, uno dei più grandi comici della storia del cinema. Inoltre, era doveroso che un attore ligure interpretasse il ruolo di Paolo Villaggio. Enzo Paci, con grande preparazione e talento è entrato nella parte dell’uomo Villaggio con grande slancio artistico» dichiara Cristina Bolla, presidente Genova Liguria Film Commission.

Sinossi.

Genova, seconda metà degli anni ’50. Paolo Villaggio e la sua “banda” di amici della borghesia genovese, composta da un giovanissimo Fabrizio De Andre’, il “Polio”, professore di lettere su sedia a rotelle e Piero, gemello diverso di Paolo, compiono le loro goliardiche scorribande notturne. Ma mentre di giorno il Polio e Piero lavorano e studiano, Paolo e Fabrizio dormono e a tempo perso compongono canzoni come “i Fannulloni” e “Carlo Martello”. Paolo, studente di legge fuoricorso con libretto in bianco, mette incinta Maura, la sua fidanzata. Paolo la sposa in Comune vestito in maglietta, zoccoli e pantaloncini da mare.

Il padre, ingegnere palermitano, stanco dell’inconcludenza di Paolo, lo mette di fronte alle sue responsabilità di genitore e gli trova un impiego alla Cosider. Paolo ci resta circa sette anni. Anni di sbadigli, assenteismo, battaglie navali con il suo compagno di ufficio, il ragionier Bianchi (prototipo di Fantozzi). Anni che Paolo sopporta solo grazie alle sue “performance” da artista nel teatrino della compagnia Baistrocchi, dove propone al pubblico un umorismo caustico con gli embrioni dei suoi futuri personaggi.

Ed è proprio in un teatrino genovese che lo scopre Maurizio Costanzo, andato lì a vedere Jannacci, che invece è malato, e che Paolo sostituisce all’ultimo momento, buttato sul palco da Ivo Chiesa. Costanzo gli propone un contratto nel suo teatrino romano di cabaret, il 7×8. Maura, che conosce la sofferenza di Paolo, refrattario a quel lavoro da travet, lo convince a lasciare il certo per l’incerto, e lo spinge a tentare il successo artistico.

Da lì in poi è un’escalation di successi, che vanno dalla radio con “il Sabato del Villaggio” a un nuovo modo di fare televisione con “Quelli della Domenica” nel ‘68, dove Paolo interpreta un aggressivo quanto maldestro prestigiatore tedesco, il professor Kranz (ispirato a sua madre), che maltratta il pubblico, poi l’impiegato Fracchia in “E’ domenica, ma senza impegno”, fino ai primi film e due libri sul ragionier Fantozzi, nuova figura impiegatizia, che gli regalerà un enorme successo nelle sale nel ‘75, consegnando la sua “maschera” alla storia del Cinema.

Modifiche alla viabilità:

È istituito il divieto di transito pedonale, per il tempo necessario alle varie fasi delle riprese cinematografiche, non in maniera continuata, consentendo di volta in volta l’eventuale passaggio pedonale in sicurezza, nelle seguenti strade:

dalle 15 di lunedì 2 ottobre alle 3 di martedì 3 in via della Casa (tratto compreso tra il civico 5A e piazza Nettuno)
dalle 7 alle 20 di mercoledì 11 ottobre in Belvedere Edoardo Firpo e piazza Nettuno (nel tratto compreso tra i civv. 13-4).

È istituito il divieto di sosta: dalle 8 di lunedì 2 ottobre alle 3 di martedì 3, dalle 23:59 di martedì 10 ottobre alle 22 di mercoledì 11 in: via Fausto Beretta (lato mare, nel tratto compreso tra via Boccadasse e via A. da Brescia), in via Boccadasse (lato levante nel tratto compreso tra via F. Beretta e il civ. 60r); in via Boccadasse (lato ponente nel tratto compreso tra il civ. 10r e il palo P.I. S30).

Dalle 8 di lunedì 2 ottobre alle 3 di martedì 3 e comunque, dalle 8 di giovedì 5 alle 22 di sabato 7 ottobre, dalle ore 23:59 di martedì 10 ottobre alle 22 di mercoledì 11 ottobre in: via Giacomo Medici del Vascello (lato ponente nel tratto compreso tra i civ. 4 e l’intersezione con corso Italia); dalle 8 di giovedì 5 ottobre alle 22 di sabato 7 ottobre in corso Italia (lato mare del controviale lato monte nel tratto compreso tra via Don Minzoni e via Campanella e nell’area di sosta riservati ai motocicli a fronte del civ.28 e a fronte di via G. Bovio), in via Giovanni Bovio (lato ponente nel tratto compreso tra il civico 6r e l’intersezione con corso Italia).