I responsabili del Comune di Genova nei giorni scorsi hanno sostituito le targhe del viale ai giardini di Brignole dedicato a Ugo Venturini, vandalizzate più volte dai cosiddetti “Antifa”.
“Finalmente – ha dichiarato l’ex presidente del consiglio regionale e attuale esponente di CasaPound Gianni Plinio – il Comune di Genova ha riconfermato dignità alle targhe commemorative dell’operaio missino ucciso dagli estremisti comunisti nel 1970 mentre, pacificamente, assisteva a un comizio elettorale del segretario MSI Giorgio Almirante.
Un grazie al consigliere comunale Alessio Bevilacqua cui mi ero rivolto e che si era temporaneamente attivato presso i servizi competenti.
Un invito anche alle autorità competenti a vigilare per impedire ulteriori vandalismi da parte dei nostalgici degli Anni di piombo”.
L’assassino comunista che colpì a morte il 33enne padre di famiglia, sindacalista della Cisnal e volontario della Croce Rossa, non è mai stato individuato e punito dagli inquirenti della Procura di Genova.
Tra i comunisti genovesi e “camalli” del Porto di Genova che pianificarono il violento assalto al palco dello storico segretario MSI al grido di “Fascisti morirete. Almirante, non uscirai vivo da Genova” nessuno parlò e i magistrati archiviarono il caso di omicidio.
Una sorta di impunità giudiziaria per l’assassino comunista che ha sempre vissuto tranquillo all’ombra della Lanterna. Un fatto che negli anni ha scatenato polemiche e ancora oggi lascia quanto meno perplessi.