“Ho presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno sulla vergognosa vicenda, l’ennesima, riportata dalla stampa e che ha coinvolto la Citta’ di Genova, l’Anpi e la targa dedicata a Norma Cossetto, Medaglia d’Oro e martire italiana violentata, trucidata e gettata in una foiba dai partigiani titini.
Targa commemorativa che, per la seconda volta, e’ stata spezzata da gruppi di sinistra che, non contenti, nel giorno delle celebrazioni per la manifestazione ‘Una Rosa per Norma’, a cura del Comitato 10 Febbraio, si sono recati, a quanto si legge insieme a rappresentanti dell’Anpi, per contestare la cerimonia di ricordo con fumogeni e frasi oscene rivolte alla memoria di queste vittime italiane”.
Lo ha dichiarato ieri il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Forza Italia).
“L’Anpi, in particolare – ha aggiunto il vicepresidente Gasparri – ancora una volta si rende partecipe di manifestazioni negazioniste che negano ogni evidenza e offendono la memoria di tanti italiani che, dopo anni, sono usciti dall’oblio in cui le sinistre per li avevano relegati ed oggi fanno parte finalmente della coscienza del nostro Paese e vengono ricordati come meritano.
Per questo, ho chiesto al ministro di fare chiarezza su chi abbia autorizzato un eventuale corteo negazionista in concomitanza di quello in ricordo di Norma Cossetto e perche’ si sia permesso a queste associazioni di arrivare a ridosso del luogo delle celebrazioni.
Siamo stanchi di questi ultimi, vergognosi rivoli di negazionismo ed e’ ora di individuare i responsabili di queste manifestazioni e perseguirli come prevedono le leggi in materia”.