Venerdì 20 alle 21, al Teatro Garage lo spettacolo “Molto dolore per nulla”, lo spettacolo riflette su uno dei disturbi mentali più subdoli
Racconta la storia di una donna alla disperata ricerca di un amore che possa riempire il vuoto che sente ma che nessuna relazione, in realtà, può colmare
Venerdì 20 ottobre 2023, alle ore 21, prosegue la stagione 2023-2024 del Teatro Garage con lo spettacolo “Molto dolore per nulla” di e con Luisa Borini. Il titolo fa parte del progetto “Da Salotto”, un ciclo di piccole rappresentazioni in scena al Teatro Garage, nato da un’idea dell’attrice Alessandra Frabetti.
Lo spettacolo prende ispirazione da una frase contenuta nel libro di Robin Norwood “Donne che amano troppo”: “quando essere innamorati significa soffrire, stiamo amando troppo”. Da qui la storia di una donna, portata in scena da Luisa Borini, che vive e ama con lo scopo di raggiungere un idilliaco e favolistico mondo al riparo dall’angoscia e dall’inquietudine, da quel vuoto insopportabile che sente dentro di sé ma che, in realtà, nessuna relazione può colmare.
Nel 2013 la “dipendenza affettiva” è stata inserita per la prima volta nel Dsm-5 Desguaines, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali e vi è stata introdotta insieme ad altre nuove dipendenze, al pari del gioco d’azzardo, dello shopping compulsivo, della dipendenza da internet o da sport.
È stato inoltre provato quanto essa riguardi tutti, senza distinzione di alcun tipo, proprio perché ha a che fare con un’educazione relazionale che è fondamentale per conoscere le “macro violenze”, ma anche quelle che sembrano più piccole ma in realtà sono le più subdole e sottili, che viaggiano nel sotterraneo e che sono tuttavia un campanello d’allarme che deve indurre all’allontanamento.
«“Molto dolore per nulla” è il racconto dei troppi amori “troppo amati” di una donna, di molte donne convinte di non avere un senso senza un compagno di vita – racconta l’autrice – donne per cui ogni tipo di relazione, sentimentale e non, è caratterizzata dalla paura paralizzante di essere abbandonate.
Al tempo stesso, lo spettacolo racconta del momento in cui ci si sveglia, l’attimo in cui si sceglie di aprire gli occhi per salvarsi e ascoltare finalmente il vuoto di cui si ha così terrore, scoprendo di quanta ricchezza è pieno. È la cronaca della fatica che si fa per crescere, per smarcarsi dai modelli di riferimento e per imparare a rispettarsi per come siamo».
Le prevendite dei biglietti (intero € 14,00 ridotto € 11,00) si possono acquistare online sul sito www.teatrogarage.it oppure all’ufficio del teatro (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) mercoledì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 17 alle 20, venerdì dalle 11 alle 14.
La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Informazioni: www.teatrogarage.it, info@teatrogarage.it, 010 511447.