Home Cronaca Cronaca Genova

T-Red su corsie, genovesi beffati. Tar boccia ricorso consumatori

Semaforo T-Red in via Cantore a Genova Sampierdarena (foto di repertorio fb)

I giudici del Tar della Liguria oggi hanno emesso una sentenza con la quale hanno stabilito inammissibile il ricorso del 2021 presentato da associazioni di tutela dei consumatori contro il Comune di Genova sulle sanzioni con le telecamere ai semafori del tipo T-Red.

I consumatori avevano chiesto al Tar della Liguria di annullare le sanzioni del Comune di Genova alle migliaia di persone che le avevano pagate dopo essere stati filmati dagli occhi elettronici mentre alla guida dei veicoli si spostavano irregolarmente tre le corsie della città.

I consumatori lamentavano che l’indirizzo fornito dalla giunta Bucci per l’annullamento in autotutela abbia riguardato soltanto la irrogazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti della patente, ma non la sanzione pecuniaria principale.

Sei associazioni di consumatori e sette cittadini genovesi avevano agito nei confronti del Comune di Genova per l’annullamento della delibera della giunta Bucci del marzo 2021, avente a oggetto “Linee guida in materia di procedure sanzionatorie a seguito di rilevazione automatica del sistema T-Red per violazione delle corsie di canalizzazione, nella parte in cui esclude l’applicazione delle linee guida alla sanzione principale pecuniaria”.

“A seguito dell’installazione degli apparecchi – hanno sostenuto le associazioni dei consumatori – la Polizia locale di Genova aveva dato indicazioni alla cittadinanza circa il fatto che l’errata canalizzazione non sarebbe stata sanzionata.

La direzione della Polizia Locale di Genova aveva quindi avviato la procedura di annullamento in autotutela dei verbali non ancora notificati e dei verbali per i quali i cittadini sanzionati non avessero ancora effettuato il pagamento in misura ridotta ovvero non fosse ancora decorso il termine di 60 giorni per proporre ricorso al Prefetto.

Tuttavia, la procedura di annullamento in autotutela non è mai stata avviata per i cittadini che avevano pagato la sanzione pecuniaria o che non avevano impugnato nei termini la sanzione.

Con la deliberazione impugnata, il Comune di Genova ha fornito alla direzione della Polizia locale l’indirizzo di adottare le misure necessarie per evitare disparità di trattamento nei confronti dei cittadini sanzionati per ‘errata canalizzazione’.

L’indirizzo fornito dalla giunta Bucci per l’annullamento in autotutela ha riguardato soltanto l’irrogazione della sanzione accessoria della decurtazione dei punti della patente, ma non la sanzione pecuniaria principale”.