“Se neppure di fronte all’aumento delle mareggiate, la Regione Liguria non vuole riaprire una riflessione sulla collocazione dell’impianto da 120 milioni di euro in Colmata a Mare a Chiavari, significa che c’è un problema.
Nel 2019 la Regione Liguria aveva dubbi sul collocare un impianto industriale cosi vicino al mare: ora, invece i dubbi pare si siano risolti, nonostante le mareggiate stiano aumentando per frequenza ed intensità.
Si tratta di decidere se intervenire prima che sia troppo tardi, oppure continuare a fare la cosa sbagliata, peraltro sapendolo, perché si è in ritardo. Un modo sbagliato di impostare la discussione su una scelta che condizionerà il futuro del comprensorio per i prossimi 30 anni.
Per questo andrebbero fatti studi ulteriori sugli impatti dei cambiamenti climatici e di innalzamento del mare, per cui le attuali massicciate potrebbero non essere sufficienti.
Sarebbe una scelta di prudenza, di buon senso e rispettosa del territorio e del buon utilizzo delle risorse pubbliche”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi dopo la risposta in aula alla sua interrogazione sul depuratore di Chiavari.