“Con quello che sembrava, più che altro, un manifesto di sostegno alle politiche energetiche messe in campo dal commissario e governatore Giovanni Toti, la maggioranza che sostiene il sindaco Marco Bucci a Genova ha portato in aula a Tursi una fantasiosa mozione sul tema dell’approvvigionamento energetico, mettendo sul tavolo della discussione centrali nucleari, rigassificatori e termovalorizzatori.
Nel contesto di questa discussione, abbiamo avanzato la proposta di fermare l’aumento della TARI, che però non è stata accolta dalla giunta Bucci e quindi è stata bocciata dalla maggioranza.
Il Comune di Genova ha imposto ai genovesi la seconda TARI più alta d’Italia, in crescita ogni anno”.
Lo ha dichiarato ieri sera il capogruppo comunale del Pd Simone D’Angelo, a seguito della seduta consiliare.
“Questo incremento – hanno spiegato i consiglieri comunali del Pd – dovuto alla mancanza di capacità di chi amministra il Comune di Genova ormai da sette anni, colpisce le famiglie e le fasce più deboli della nostra comunità, già messe a dura prova dall’aumento del costo dell’energia e, a Genova, dall’inflazione più alta d’Italia.
La maggioranza di centrodestra sceglie di distogliere l’attenzione dai fallimenti del Comune sul fronte TMB di Scarpino, spostando la discussione su temi di competenza regionale e rifiutando di assumersi un impegno chiaro nei confronti dei genovesi.
Quello che però appare chiaro è che anche quest’anno la TARI continuerà ad aumentare”.