Dalla nostalgia dell’Italia al fenomeno dell’argentinizzazione
Mercoledì 6 dicembre, ore 17.00 Sala CISEI Commenda – MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana
Ingresso libero – prenotazione consigliata
Proseguono gli appuntamenti de “I mercoledì del MEI – CISEI”, il ciclo di incontri dedicati alle migrazioni ospitati nella Sala CISEI del palazzo della Commenda di Pre’, sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana. Mercoledì 6 dicembre, ore 17.00 incontro con il professore Marcelo Huernos per discutere sul tema della fedeltà alla patria degli italiani emigrati tra il 1850 e il 1950.
Introducono e moderano l’incontro, Nicla Buonasorte co-curatrice del MEI e Anna Maria Saiano, console onoraria degli Stati Uniti a Genova e membro del CdA della Fondazione MEI.
Sono stati più di 3 milioni gli italiani che, fra il 1850 e il 1950, sono emigrati in Argentina con grandi implicazioni sia per la società argentina sia per gli immigrati stessi che hanno dovuto adattarsi a una nuova realtà. Dall’inizio di questa immigrazione di massa, favorita dalle politiche di stato della giovane repubblica, i nuovi arrivati hanno vissuto tra due mondi: la fedeltà alla patria di origine o alla nuova patria, dove svilupparono i loro progetti di vita.
Mentre, da una parte l’Italia cercò di portare avanti politiche di aiuto ai suoi emigrati, creando istituzioni e appoggiandosi su quelle della Chiesa cattolica o su quelle create dagli stessi immigrati, lo Stato argentino portò avanti Albert Kart e ampie politiche di attrazione cercando, al contempo, di limitare lo sviluppo di un’identità italiana nei figli degli immigrati e di svolgere una forte politica di “argentinizzazione”.
A discutere dell’argomento sarà Marcelo Huernos Professore Nazionale Superiore di Storia all’ all’Universitá Nazionale di Tres de Febrero e alla Facoltà di Scienze Economiche dell’Università di Buenos Aires.
Per l’incontro si consiglia la prenotazione scrivendo a: segreteria@museomei.it.
MARCELO HUERNOS
Il professore Marcelo Huernos è stato membro del gruppo di ricerca dell’Istituto storico della Città di Buenos Aires ed è membro fondatore del Gruppo di studi sulla guerra dell’Istituto Ravignani dell’Università di Buenos Aires. Ha diretto il progetto “Archivo histórico del cooperativismo argentino” (UNTREF) ed è curatore, ricercatore e produttore di contenuti presso il Muntref Museo de la Inmigración, dove ha creato i contenuti delle mostre permanenti e temporanee. Ha presentato relazioni a seminari, conferenze e congressi sull’antifascismo italiano in Argentina e sulla museologia.
Il nuovo MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all’interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare.
Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.
Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova – porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche – per conservare e valorizzare la memoria dell’emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell’emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA – Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos – (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden – The Battery Conservancy (U.S.A.).
CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all’estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l’incontro domanda-offerta tra le realtà all’estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l’esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).”
INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI
Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE
Sito web: www.museomei.it
E-mail: segreteria@museomei.it
Tel. Biglietteria 010/5574155 – Tel. Uffici 010/5576745
Orari di apertura MEI: da ottobre a maggio dal martedì al venerdì h.10.00 – 18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00; da giugno a settembre, dal martedì al venerdì h. 11.00 -18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00