Talk, dialoghi e incontri: si chiude con successo la prima edizione del Festival diPassaggio, nell’ambito di Genova Capitale del Libro
Con 4 giorni di appuntamenti, 38 incontri e 60 protagonisti dall’Italia e non solo, si è chiusa ieri la prima edizione di diPassaggio: il festival che con la letteratura vuole sfidare l’impermanenza.
Organizzato nell’ambito di Genova Capitale del libro 2023 e promosso dalla Fondazione Giorgio e Lilli Devoto – Edizioni San Marco dei Giustiniani e dall’associazione diPassaggio ODV – con la direzione artistica di Benedetta Centovalli e la direzione organizzativa di Daniela Carrea, il tema di questa edizione inaugurale è stato “Tra me e il mondo”. Al centro del dibattito, dunque, la scrittura autobiografica – che negli ultimi tempi sta affascinando sempre più lettori – come narrazione di sé e narrazione dell’altro.
“Felicissimi della risposta che il pubblico genovese ha dato a questo primo appuntamento. diPassaggio, come ironicamente il nome suggerisce, è un festival pensato per sfidare l’impermanenza di molti eventi culturali, andando a intessere un dialogo duraturo con il territorio ben oltre le giornate della rassegna. La presenza e l’interesse dimostrato verso il programma proposto, sono stati uno straordinario messaggio che ci porterà nei prossimi mesi a lavorare in questa direzione” ha detto Daniela Carrea, direttrice organizzativa del Festival
Proprio come nella locandina, disegnata per questa edizione dal fumettista Alberto Madrigal, le storie degli scrittori hanno dipinto le strade della città di Genova: dal Palazzo Ducale al Teatro della Tosse, dai caffè letterari alle librerie cittadine e tantissimi altri luoghi che hanno visto protagonisti grandi scrittori e scrittrici nazionali e internazionali. Il Paese ospite di questo 2023 è stato, infatti, la Francia da cui sono arrivate a Genova molte voci del panorama letterario d’Oltralpe.
Ad aprire il Festival è stato lo scrittore Walter Siti che ha tenuto una lectio sulla narrazione autobiografica come narrazione collettiva. Ad introdurlo, lo scrittore Crocifisso Dentello e a seguire Duccio Demetrio, padre dello studio dell’autobiografia in Italia che ne ha raccontata la storia più recente. A Genova anche Philippe Forest, una penna in grado di raccontare la più grande delle tragedie personali come la morte di un figlio.
Dal Paese ospite è giunto nel capoluogo ligure Claude Arnaud, autore francese che ha saputo raccontare con vividezza gli anni della contestazione giovanile e i sogni di cambiamento. E ancora: Maylis Besserie e René de Ceccatty; Michele Mari e Antonella Lattanzi; Lidia Ravera, Maria Grazia Calandrone, Alina Marazzi, Colette Shammah, Tiziano Scarpa, Nadia Terranova, Monica Acito, Francesca Esposito e Alberto Ravasio. Ospiti del festival anche Edoardo Albinati, Andrea Canobbio, Emanuele Trevi, Mauro Covacich, Simona Baldanzi, Walter Fontana, Giuseppe Marcenaro, Lorenza Foschini, Eleonora Marangoni, Mauro Garofalo, Raffaella Romagnolo, Edoardo Nesi, Eraldo Affinati Cristina Marconi. E poi Paolo Di Stefano, Silvia Ballestra, Renzo Paris, Sandra Petrignani, Marco Balzano, Luca Doninelli, Andrea Pomella, Leonardo Merlini, Alessandra Sarchi, Marco Rossari, Massimo Onofri, Alessandro Bertante e Matteo Marchesini.