Il genovese Matteo Troilo premiato al concorso nazionale Premio Ciampi – Città di Livorno, il 16 dicembre il Teatro Goldoni ospiterà l’evento
Quest’anno la manifestazione sarà dedicata a Franco Carratori, che del Premio Ciampi è stato ideatore e instancabile animatore e che è scomparso lo scorso 15 novembre. La sua energia e il suo rifiuto di qualsiasi compromesso hanno contribuito in modo decisivo a rendere il nostro premio quello che è oggi. Franco sarà sempre con noi a farci da sostegno e da incoraggiamento e siamo certi che il 16 dicembre al Teatro Goldoni ci sarà anche lui, così come siamo certi che avrebbe apprezzato il programma che andiamo ora a raccontare.
Venerdì 1° dicembre l’evento è stato presentato nella Sala Cerimonie del Comune di Livorno, alla presenza di Luca Salvetti (sindaco di Livorno), Simone Lenzi (assessore alla Cultura del Comune di Livorno), Massimiliano Mangoni (presidente Associazione Premio Ciampi) e Alessio Simoncini presidente Arci Livorno, oltre ad alcuni degli artisti vincitori e altri rappresentanti di realtà che contribuiscono alla realizzazione della manifestazione. Nel prendere la parola, il sindaco Luca Salvetti, prima di ricordare come il Premio Ciampi rappresenti «una delle certezze del panorama culturale e artistico livornese», ha rivolto un pensiero a Franco Carratori: «A lui vorrei dedicare, proprio nel via che diamo alla 26esima edizione, un bell’applauso».
«Franco Carratori – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Simone Lenzi unendosi al sindaco nel ricordo di uno degli ideatori del prestigioso Premio Ciampi recentemente scomparso – ha accompagnato la nostra passione per la musica per anni e anni. Era un uomo dalle conoscenze formidabili in ambito musicale». «Il Premio Ciampi torna in grande spolvero quest’anno – ha poi aggiunto Lenzi riferendosi alla 26esima edizione – innanzitutto perché è stato fatto un lavoro prima, il 16 dicembre, infatti, è il culmine di un lavoro che è durato tutto l’anno. Per fortuna ci sono ancora premi, ci sono ancora luoghi, ci sono ancora posti nei quali si dà la possibilità di comprendere che c’è anche un altro modo di fare musica. Bisogna che ci si prenda cura anche di coloro che, magari per certi aspetti, possono fare proposte che vengono reputate outsider. In questa edizione che vedrà diversificati i premi, ci sarà tanta musica, ma non solo musica, perché troverà spazio anche tutto quello che ruota intorno a questo mondo».
«Per la prima volta Franco Carratori non ci sarà, ma sarà presente più che mai – afferma Massimiliano Mangoni -, dato che lui si è sempre impegnato per chi sceglie di fare musica e arte al di fuori dalle regole imposte dal mercato. “Lunga vita agli outsider!”, il nostro messaggio per questa edizione, è un appello che contiene tutte le parole d’ordine di Franco. Piero Campi è una figura ancora straordinariamente attuale, che sprigiona una grande forza; c’è un mondo che chiede rappresentanza, per chi inizia a fare musica è molto difficile trovare spazi oggi e il Premio Ciampi viene visto come una delle poche occasioni. Noi sentiamo questa grande responsabilità. La qualità della proposta arrivata dal concorso – aggiunge Mangoni – quest’anno è elevatissima: per la prima volta ci sono due livornesi tra i vincitori, ma abbiamo notato tanti altri artisti validi. E poi abbiamo lavorato molto sui premi alla carriera per rafforzare il nostro messaggio di quest’anno: Not Moving, Marlene Kuntz e CCCP–Fedeli alla linea sono tre pezzi di storia della musica rock italiana».
Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza pandemica ed il prologo dello scorso gennaio con l’iniziativa “Piero L’Italiano”, un vero e proprio Piero Ciampi day caratterizzato da una serie di concerti ed eventi organizzati in contemporanea a Livorno ed in altre 15 località italiane in occasione del quarantatreesimo anniversario della scomparsa del grande artista livornese, il Premio Ciampi torna finalmente alla sua forma più completa ed articolata con una giornata dedicata alla musica, ma anche alla poesia, alla narrativa ed al fumetto. Tutto questo all’insegna di un tema che ci è caro e che proprio a Piero Ciampi ci riporta, quello degli outsider. Artista alieno a qualsiasi compromesso con il “sistema”, Ciampi non ha mai ottenuto i riconoscimenti che avrebbe meritato. Un perfetto outsider, dunque. Sono trascorsi 43 anni dalla sua scomparsa e la situazione non è cambiata, anzi potremmo dire che è persino peggiorata, con la progressiva scomparsa di luoghi ove esprimere la propria creatività al di fuori delle regole imposte dal mercato. Il Premio Ciampi ha dunque deciso di schierarsi, in coerenza con la sua storia quasi trentennale, a favore di coloro che rifiutano questo stato di cose e che intendono la musica innanzitutto come coerenza, ricerca, percorso artistico e umano. Ed in perfetta sintonia con tale tema quest’anno saranno assegnati tre Premi alla Carriera ad artisti decisivi per la scena musicale italiana che hanno scelto di percorrere una strada estranea a compromessi. I CCCP-Fedeli alla Linea con il loro ‘punk filosovietico’ provocatorio e incalzante furono uno schiaffo alla società dell’apparire che si andava affermando a inizio anni ’80 e seppero anche ironizzare sulle accuse di essere ‘fedeli alla lira’. In occasione delle celebrazioni per i 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia” Annarella Giudici, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni e Danilo Fatur saranno presenti sul palco del Teatro Goldoni per ritirare il premio e dialogare insieme a John Vignola. I Marlene Kuntz rappresentano un gruppo fondamentale per il rock del nostro paese, capaci di dar vita, anche elaborando suggestioni d’oltreoceano, a un suono aspro, intenso e senza manierismi (a Livorno si esibiranno in versione duo con i fondatori Cristiano Godano e Riccardo Tesio). Quanto ai Not Moving, qualcuno li ha definiti “l’underground che resiste” e ancora oggi sono in grado di emozionare fondendo con la passione di sempre punk, garage e psichedelia.
Ma questa edizione segna, innanzitutto, il ritorno del Concorso nazionale e del Premio per la miglior cover di un brano ciampiano che da sempre rappresentano il momento centrale della manifestazione. In entrambi i casi la partecipazione è stata non solo numerosa, ma anche di un livello qualitativo così alto da spingere la Giuria, presieduta da Antonio Vivaldi, ad assegnare molti riconoscimenti.
Per il Concorso nazionale il vincitore è Eugenio Sournia, cantautore livornese, classe 1991, autore di grande talento che dopo l’esperienza come frontman della band Siberia, è al debutto nella sua carriera da solista. Sempre per il concorso nazionale saranno assegnati riconoscimenti speciali a Porfirio Rubirosa, Dalia Buccianti, Lorenzo Lepore e Francesco Pecs.
Quanto al Premio per la miglior cover tre sono i vincitori ex aequo: Giorgio Mannucci (“L’amore è tutto qui”), Matteo Troilo (“Cosa resta”) ed ancora Eugenio Sournia che con “L’ultima volta che la vidi” è l’unico artista, nella lunga storia del Premio, a vincere entrambe le categorie del concorso. Riconoscimento speciale anche a Marzio Del Testa per la sua versione di “Andare camminare lavorare”. Tutti hanno saputo cogliere questo o quell’aspetto dell’arte ciampiana riproponendoli con una sensibilità propria e magari portandoli in un ambito nuovo.
Un altro momento importante sarà rappresentato da un set fra canzone e narrazione appositamente approntato per questa edizione del premio e che potremmo intitolare “fra Piero Ciampi e l’attualità”. Ne saranno protagonisti i musicisti napoletani Jennà Romano (Letti Sfatti) e Albert Kart (Nuova Compagnia di Canto Popolare) e il giornalista Sandro Ruotolo. Insieme a loro Lucia Rango che, dopo moltissimi anni, ha deciso di salire nuovamente su un palco ed interpreterà con Jennà Romano “Non chiedermi più”, il suo duetto con Piero Ciampi recentemente riscoperto. Siamo davvero onorati che per il suo ritorno sulle scene abbia scelto proprio il palco del Premio Ciampi che, ricordiamo, lo scorso 19 gennaio la premiò per l’album “Lucia Rango canta Piero Ciampi” ristampato, grazie all’impegno della giornalista Lucilla Chiodi, in una speciale versione in vinile, con l’etichetta Anni Luce.
Tutte le esibizioni musicali, che prenderanno avvio alle 20.00, saranno accompagnate dalla proiezione di immagini relative a Piero Ciampi. La serata sarà presentata, come sempre, da Paolo Pasi.
I biglietti per la serata saranno acquistabili in prevendita, a partire da venerdì 1 dicembre alle ore 16.30, presso la biglietteria del Teatro Goldoni e on line sul circuiti Ticketone (www.goldoniteatro.it – www.boxofficetoscana.it – www.ticketone.it)
Il 16 dicembre vedrà anche la premiazione, nel pomeriggio (a partire dalle ore 16.00 presso la sala Mascagni del teatro Goldoni, ingresso libero) dei vincitori del Premio Ciampi – Valigie rosse dedicato alla poesia, come di consueto, articolato in due sezioni. In ambito italiano il riconoscimento va a Pierluigi Lanfranchi per la plaquette “Controfigure”, che tratteggia le vite di una serie di personaggi fra cui il poeta stesso, mentre per la sezione internazionale è stato assegnato alla canadese OuanessaYounsi e alla raccolta “Attingere agli uccelli”, esplorazione in versi della malattia e del suo impatto sull’identità.
Nell’ambito del Premio L’altrarte si parlerà invece del libro “Elvis, the FatOld Hero”, eccentrica e suggestiva raccolta di racconti firmati dal compianto musicista inglese Kevin Coyne, che fu un autentico outsider proprio come Piero Ciampi. A ritirare il premio sarà il figlio Robert Coyne, anche lui musicista, che eseguirà alcuni brani del padre.
Un altro momento importante che da sempre caratterizza il Premio Ciampi è il convegno nazionale, come sempre imperniato su musica e letteratura, che si terrà sempre nel pomeriggio, presso la Sala Mascagni del Teatro Goldoni. Con Femita. Femmine rock dello stivale. Vol. 2, Laura Pescatori prosegue nella sua indagine sulla musica rock italiana al femminile. Paolo Gerbella e Maurizio Logiacco sono, insieme a Guido Festinese, gli ideatori di Schiena dritta. Per Gianmaria Testa, lavoro tra musica, racconto e fotografia. Siamo noi a far ricca la terra di Marco Rovelli è una biografia ‘atipica’ di Claudio Lolli, uno dei maggiori cantautori italiani e vincitore di un Premio Ciampi alla carriera. Infine, 17 fili rossi + 1, presentato da Paolo Pasi, è un progetto discografico che narra le vicende legate alla strage di Piazza Fontana del dicembre 1969.
Ci sarà inoltre una chiacchierata con Enrico De Angelis, storico autore di “Piero Ciampi Tutta l’opera”, uno dei più autorevoli esperti della canzone d’autore italiana e già responsabile artistico del Premio Tenco, che ci parlerà di un importante ritrovamento legato alla figura di Piero Ciampi.
Ricordiamo che il Premio Ciampi Città di Livorno è organizzato da Associazione Premio Ciampi ed Arci Livorno con il contributo e patrocinio del Comune di Livorno, Fondazione Livorno, Regione Toscana e Fondazione Teatro di Livorno.