I giudici del Tribunale collegiale di Imperia oggi hanno condannato in primo grado a 20 anni di reclusione un 40enne, abitante nel capoluogo dell’estremo Ponente ligure, accusato di presunta violenza sessuale nei confronti della figlia che all’epoca dei fatti aveva 7 anni, di una nipote acquisita della moglie, che all’epoca aveva 11 anni, e di un’amica di quest’ultima, che aveva 12 anni.
I presunti atti sessuali, che sarebbero avvenuti a Imperia, risalgono al periodo anteriore al 10 settembre 2020.
Durante la requisitoria, la pm Francesca Dentis aveva chiesto una condanna a 8 anni di reclusione.
“Ritengo assolutamente ingiustificata una condanna così pesante – ha riferito l’avvocata dell’imputato Ersilia Ferrante – sia alla luce delle richieste del pm, che delle considerazioni della difesa. Attendo di leggere le motivazioni della sentenza e ricorrerò in Appello, confidando in un giudizio più appropriato”.
Nei confronti del 40enne è stata anche disposta una provvisionale di 50mila euro, con risarcimento da concordarsi in sede civile.
Inoltre, è stato sottoposto a pene accessorie: oltre alla perdita della patria potestà, il divieto di avvicinarsi a dei minori anche dopo il fine pena.