Il primo lancio spaziale del 2024 si chiama ISRO, l’agenzia indiana mette in orbita il satellite XPoSat.
ISRO, l’agenzia spaziale indiana, nei primi giorni del nuovo anno ha iniziato i lanci spaziali mandando in orbita il satellite per la ricerca scientifica XPoSat. La partenza è avvenuta alle 4:40 dell’1 gennaio 2024 dal Satish Dhawan Space Centre. L’orbita per questo satellite è di 638 x 653 km con inclinazione di 6°. Il vettore impiegato è stato un Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV) per la missione PSLV-C58.
Il quarto stadio PS4 del razzo spaziale ha poi acceso i suoi motori per due volte così da avere un’orbita circolare a 350 km di quota e fornire la traiettoria corretta per l’Orbital Experimental Module-3 (POEM-3). Ci sono dieci carichi utili secondari di ISRO e IN-SPACe anche per conto di società indiane e università.
Il satellite XPoSat (X-ray Polarimeter Satellite) è legato alla rilevazione della polarizzazione dei raggi X, sarà usato per la ricerca scientifica e in particolare sulla polarizzazione dei raggi X a media e alta energia.
Tra gli strumenti scientifici c’è il POLIX (Polarimeter Instrument in X-rays) per rilevare la polarizzazione dei raggi X a media energia a 8-30 keV. Il secondo strumento è XSPECT (X-ray Spectroscopy and Timing) è invece pensato per energie di 0,8-15 keV. In generale gli obiettivi saranno i buchi neri, stelle di neutroni, AGN, supernove, etc..
Tra gli esperimenti di POEM-3 invece ci sono soluzioni legate alle fuel cell e nuove soluzioni per la propulsione spaziale. Se nel 2023 sono stati sette i lanci spaziali indiani condotti con diversi vettori, nel 2024 ISRO pensa di poter arrivare a 12 o 14.
I numeri sono ben lontani da quelli di SpaceX ma in crescita e sfruttano vettori di produzione propria. Attualmente l’Europa non produce vettori ma potrà riprendere a produrne a metà 2024.
In futuro l’India avrà anche la propria navicella per il trasporto di equipaggi e pensa anche a un programma lunare indipendente, non solo insieme alle missioni Artemis. ABov