“Stiamo lentamente cambiando la storia della Polizia Penitenziaria e abbiamo il dovere di chiedere sempre più sforzi per colmare il ‘gap’ con i tagli del passato”.
Lo ha dichiarato ieri il capogruppo regionale di FdI Stefano Balleari.
“La richiesta del consiglio regionale della Liguria – ha spiegato Balleari – di destinare ancora più risorse alla Polizia Penitenziaria, trova riscontro nell’agenda del primo anno di Governo Meloni.
In poco più di un anno, infatti, con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro abbiamo trovato le risorse per l’assunzione di 5.000 nuovi agenti e l’acquisto di nuove dotazioni per consentire ai baschi azzurri di poter operare più in sicurezza.
Mille extra-assunzioni nella prima finanziaria di Governo, cui si sono aggiunti i 1479 allievi entrati in servizio dal 2 agosto scorso.
Seguiranno altri due cicli di reclutamento per ulteriori 3471 nuovi agenti, dei quali 1713 entreranno in servizio tra aprile e maggio.
Alla lista si aggiunge un nuovo corso legato allo scorrimento delle graduatorie che porterà in servizio altri 330 allievi.
Quanto al sovraffollamento delle carceri, in un anno di governo della Nazione, abbiamo trovato i fondi, tra cui 166 milioni di euro fermi da 15 anni e sbloccati dal sottosegretario Andrea Delmastro, per circa 7000 nuovi posti detentivi.
Si tratta di segnali che arrivano dal Governo e da chi crede nel Corpo della Polizia Penitenziaria dopo anni di lassismo e scelte sciagurate come quelle di aver portato il PRAP a Torino e chiuso il carcere di Savona, facendo così venire a mancare il principio di territorialità.
Bisogna valutare la riapertura di una casa circondariale nel Savonese per dare respiro alle altre strutture del territorio ligure”.