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Carlo Felice, tre appuntamenti con il ciclo Mozart l’italiano a Genova, Alessandria, Rapallo

Carlo Felice, tre appuntamenti con il ciclo Mozart l'italiano a Genova, Alessandria, Rapallo
Il Maestro Alexander Lonquich

Alexander Lonquich, in veste di direttore e solista al pianoforte, sarà protagonista con l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice di un nuovo appuntamento con il ciclo sinfonico Mozart l’italiano.

Il concerto sarà in replica in tre date: mercoledì 7 febbraio, alle ore 21.00, alla Chiesa del Cuore Immacolato di Maria di Alessandria e sabato 10 febbraio, alle ore 21.00, alla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Rapallo per la rassegna Liguria Musica, domenica 11 febbraio, alle ore 20.00, all’Opera Carlo Felice Genova nell’ambito della Stagione sinfonica del Teatro.

Gli appuntamenti di Mercoledì 7 ad Alessandria e Sabato 10 febbraio  a Rapallo saranno ad ingresso gratuito con ritiro del biglietto presso le sedi del concerto.

Fulcro del percorso artistico svolto con Mozart l’italiano è la ricerca attorno al rapporto tra Mozart e la scuola italiana del ‘700, con un focus sulla scrittura sinfonica.

Questo programma indaga in particolare il legame tra Mozart e Giovanni Battista Sammartini (1700-1775), compositore milanese considerato da molti il padre della sinfonia.

Uno dei grandi contributi di Sammartini fu proprio la stabilizzazione della struttura sinfonica prima in tre e poi in quattro movimenti (il primo dei quali in forma sonata).

Il suo catalogo conta più di 70 sinfonie, il cui stile influenzò non poco gli sviluppi del Classicismo. In questo programma verranno eseguite le Sinfonie in re maggiore JC 17 e in mi bemolle maggiore JC 26.

Anche grazie all’intensa attività divulgativa nell’ambito della musica sinfonica e strumentale in senso lato, Sammartini divenne un riferimento per diversi giovani compositori che, negli anni Sessanta e Settanta del Settecento, lo conobbero personalmente  a Milano.

Tra di essi Christoph Willibald Gluck, Johann Christian Bach, Luigi Boccherini e Mozart, che fece visita al maestro nel 1770.

L’influenza di Sammartini emerge nella personalissima scrittura di Mozart, non solo nelle prime sinfonie, ma anche nei concerti e nelle sonate dell’ultimo periodo di attività.

Il programma alterna alle sinfonie di Sammartini i due Concerti per pianoforte e orchestra n. 19 in fa maggiore K. 459 e n. 27 in si bemolle maggiore K. 595, rispettivamente del 1784 e del 1791.

Entrambi i concerti rappresentano una ricca sintesi dei molti elementi formali ed estetici consacrati dal Classicismo. ELI/P.