Terza scuola occupata dagli studenti a Genova nelle ultime settimane per protestare contro vari temi: dalla carenza di risorse all’istruzione pubblica alla posizione del Governo italiano rispetto alla guerra in Ucraina e in Medio Oriente, alle cariche della Polizia alla manifestazione di Pisa.
Dopo le occupazioni del liceo Fermi e del Klee, stamane alcuni studenti genovesi hanno occupato l’istituto Vittorio Emanuele II – Ruffini di largo Zecca.
L’occupazione nasce ancora una volta per chiedere lo “stop a una scuola-azienda, stop all’invio di armamenti e alla partecipazione dell’Italia a vari scenari militari, a favore di un maggiore stanziamento di fondi pubblici nell’istruzione e nelle sue infrastrutture”.
Nel comunicato degli studenti non manca il riferimento ai fatti di Pisa: “Un Paese dal manganello facile, che non accetta la libertà di manifestazioni pacifiche, non accetta il disaccordo, il confronto”.
I giovani genovesi rivendicano “infrastrutture migliori e idonee all’ambiente scolastico, spazi comuni, di confronto e di dibattito studentesco, dentro e fuori dalla scuola, la rivisitazione della “scuola del merito” e del sistema del PCTO, garantendo vere esperienze trasversali e non mero schiavismo”.