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Ramadan, in Liguria 35mila musulmani a digiuno e in preghiera

Musulmani durante la preghiera (foto di repertorio)

Ieri sera si è iniziato il mese sacro del Ramadan per i musulmani di tutto il mondo. In Liguria sono circa 35mila e a Genova oltre 18mila.

Si tratta del mese più importante per i musulmani che nasce dalla prima rivelazione del Corano a Maometto, ed è considerato uno dei Cinque pilastri dell’Islam.

A Genova, grazie soprattutto alla Lega e al centrodestra, che hanno seguito la resistenza degli abitanti contro la costruzione di una grande moschea, non ne è mai stata costruita una. E i musulmani si riuniscono a pregare in piccoli spazi, soprattutto nel Centro storico cittadino.

Durante il mese di Ramadan , secondo la religione islamica, bisogna rispettare il digiuno assoluto dall’alba al tramonto. Non si può bere, mangiare, fumare, avere rapporti sessuali o lasciarsi andare a ingiurie o violenze.

La pratica del digiuno è particolarmente importante, perché “avvicina i fedeli musulmani alla sofferenza dei più poveri”.

I musulmani sono inoltre tenuti alla preghiera obbligatoria, la ṣalāt, per cinque volte al giorno.

Sono esentati dal digiuno gli anziani, le donne in gravidanza o in allattamento o nel periodo delle mestruazioni, diabetici o malati terminali, bambini e viaggiatori.

Alla fine del mese di Ramadan è prevista, in tutto il mondo, una grande festa dopo la preghiera.