Arrivano al Carlo Felice splendidi concerti di Pasqua che vedranno impegnati il direttore musicale del Teatro, Riccardo Minasi, il Maestro del coro Claudio Marino Moretti, l’Orchestra e il Coro dell’Opera Carlo Felice Genova, e numerosi solisti.
Giovedì 21 marzo, alle ore 20.00 sarà la volta di Wagnerismi, che vedrà protagonisti il mezzosoprano Kate Aldrich, il direttore Riccardo Minasi e l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice.
In programma l’ouverture di Euryanthe, di Carl Maria von Weber, i Wesendonck-Lieder e l’Idillio di Sigfrido, di Richard Wagner, e La mort de Cléopâtre, di Hector Berlioz.
Il contenuto musicale si concentra sull’influenza del teatro sul sinfonismo in età romantica e post-romantica. L’ouverture di Weber, del 1823, intensa e impetuosa, rappresentò una profonda innovazione della scrittura orchestrale in ambito drammatico, e fu per questo aspetto molto apprezzata proprio da Wagner.
I titoli wagneriani in programma rappresentano le uniche pagine non operistiche del suo catalogo, nelle quali è possibile osservare quali aspetti della scrittura drammatica convergono nel genere cameristico, sia nella musica vocale da camera con i Wesendonck-Lieder (risalenti al 1858), sia nella musica cameristica strumentale, con l’Idillio di Sigfrido(composto nel 1870).
Anche ne La mort de Cléopâtre, scena lirica per soprano o mezzosoprano e orchestra composta da Berlioz nel 1829, il compositore rende la tragicità della narrazione attraverso una scrittura orchestrale di grande impatto.
Mercoledì 27, giovedì 28 marzo, venerdì 29 marzo alle ore 21.00, e sabato 30 marzo alle ore 20.00, Riccardo Minasi dirige l’Orchestra dell’Opera Carlo Felice, con la Voce recitante della brava Linda Gennari, nel Concerto di Pasqua.
Le quattro date del concerto si riferiscono sia alla rassegna Liguria Musica (mercoledì 27 alla Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri di Imperia, giovedì 28 al Teatro Alessandrino di Alessandria, venerdì 29 marzo al Teatro Romualdo Marenco di Novi Ligure) sia alla Stagione Sinfonica genovese (sabato 30 all’Opera Carlo Felice).
Il programma prevede l’esecuzione di Die Sieben Letzten Worte Unseres Erlösers Am Kreuze (Le sette ultime parole di Cristo sulla croce), di Franz Joseph Haydn. Il brano venne composto per il Venerdì Santo del 1786, e si articola in nove sezioni che ripercorrono gli ultimi istanti di vita di Gesù attraverso le parole rivolte al Padre.
L’esecuzione musicale si alterna alla lettura di testi poetici di autori quali Fernando Pessoa, Samer Abu Hawwash, Alda Merini, Giovanni Testori, Mario Luzi, Jacopone da Todi, Andrea Zanzotto e Refaat Alareer. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova.
Venerdì 29 marzo, alle ore 20.00, si terrà il Concerto di Pasqua I, Claudio Marino Moretti dirigerà la violista Eleonora De Poi, il soprano Angelica Disanto, il mezzosoprano Alena Sautier, il tenoreAntonio Mandrillo, il basso Roberto Lorenzi, la pianista e organista Patrizia Priarone e il Coro dell’Opera Carlo Felice.
Il programma si apre con il Requiem per coro, viola e organo di Giacomo Puccini (che si unisce ai titoli della Stagione Lirica Madama Butterfly e La bohème nell’ambito delle celebrazioni per i cento anni dalla scomparsa del compositore), composto nel 1901. Si tratta di una pagina unica nel catalogo di Puccini, che la realizzò per omaggiare Giuseppe Verdi, scomparso da poco. Segue lo Stabat Mater per soli, coro e pianoforte op. 58 di Antonin Dvořák (in occasione del progetto “Genova capitale del Medioevo 2024”), un brano dal carattere intenso e meditativo, composto nel 1877.
Dvořák, che aveva appena vissuto dei lutti in famiglia, trovò nella sequenza liturgica medievale la miglior espressione della propria fede.ELI/P.