Tossicodipendenti da Genova e Savona per comprare la droga nei boschi di Morbello, vicino a Ovada, un tempo meta soltanto di cercatori di funghi, gite e scampagnate.
I carabinieri di Acqui Terme hanno sgominato l’organizzazione che ormai da mesi aveva fatto diventare un punto di riferimento per i tossicodipendenti il tranquillo paese di campagna alle spalle di Genova.
Nel corso dell’indagine è emersa una fiorente attività di spaccio di droga nei boschi adiacenti Morbello, condotta giorno e notte, con cessioni di sostanze stupefacenti che arrivavano fino a trenta al giorno, generando introiti quotidiani per circa 2.000 euro.
I carabinieri hanno ricostruito il collaudato sistema di spaccio di sostanze stupefacenti, anche pesanti, che prevedeva il pernottamento per lunghi periodi di due pusher, con l’ausilio di fiancheggiatori, in dimore di fortuna o bivacchi improvvisati nelle aree boschive.
Le indagini hanno infatti permesso di individuare, in una località impervia, un vecchio casolare con segni di una recente frequentazione, presumibilmente degli spacciatori, da cui è partita la parte decisiva dell’operazione antidroga.
Dopo una meticolosa pianificazione, l’area è stata cinturata e sono state eluse le “vedette” posizionate a protezione del luogo di spaccio di droga.
Atteso il momento propizio, è stata fatta irruzione nell’improvvisata dimora, dove sono stati sorpresi i due spacciatori di origine straniera, che, dopo un tentativo di fuga, sono stati arrestati.
La perquisizione ha quindi permesso di trovare 150 grammi di cocaina, 350 di eroina e 150 di hashish, oltre a 5.000 euro in denaro contante provento dell’illecita attività e materiale idoneo al confezionamento della droga.