Ieri i finanzieri del Comando provinciale della Spezia, coadiuvati dai dirigenti veterinari dell’Asl 5, hanno riscontrato condotte illecite in uno stabilimento di depurazione di mitili e ostriche nella provincia spezzina e hanno denunciato sei operatori del settore della filiera per il presunto reato di frode nell’esercizio del commercio.
I militari della Compagnia di Sarzana avevano già sequestrato e destinato alla distruzione 9 quintali di mitili, per scongiurare rischi igienico-sanitari per i consumatori, considerato che i prodotti confezionati senza essere stati prima depurati erano destinati a ristoranti e pescherie locali.
Le indagini sono state svolte anche attraverso il controllo dei filmati ripresi con le telecamere di sorveglianza installate presso lo stabilimento.
Si è quindi accertato che ulteriori 54 tonnellate di muscoli, ostriche e altri prodotti sono stati posti in commercio senza subire i trattamenti di depurazione previsti dalle normative sanitarie vigenti.