Genova piange la scomparsa dell’avvocato penalista Corrado Pagano, figura di spicco nel panorama giuridico italiano.
Con una carriera iniziata nel 1965, Pagano ha lasciato un segno indelebile seguendo i processi più significativi del nostro Paese, dall’era degli anni di piombo fino all’epoca di Tangentopoli.
Tra i casi di rilievo, ha difeso con impegno il manager di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, vittima di un attentato nel 2012.
Pagano si è distinto anche come pioniere nella promozione della cultura della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale.
Nel corso della sua vita, ha dedicato tempo e passione alla formazione dei giovani, trasmettendo il suo sapere non solo ai propri figli, ma anche in qualità di “dominus” ad una vasta schiera di praticanti.
Colleghi e conoscenti lo ricordano come una persona gentile e brillante, capace di instaurare un legame profondo con chiunque avesse il privilegio di ascoltarlo.
Oltre alla sua attività professionale, Pagano era un appassionato sostenitore del Genoa.
Le sue capacità e la sua morale rimarranno indelebili nella comunità genovese e non solo.