MTB Trophy 2024 a Pegli, un evento che ha visto ben 160 concorrenti, provenienti dalla Liguria e dalle regioni limitrofe.
Una vera e propria festa per grandi e piccini che hanno potuto godere dei sentieri di casa nostra in sella alle loro biciclette.
Un evento ufficiale svolto sotto l’egida di Ponente Outdoor, organizzazione specializzata nel fuoristrada a due ruote, che ha come scopo quello di promuovere il territorio, lo sviluppo economico, favorendo la crescita di servizi e attività locali.
L’associazione Ponente Outdoor si impegna nella scoperta, pulizia e manutenzione di sentieri per la pratica della mtb e nell’organizzazione di attività di gruppo. Tra queste vi è proprio il MTB Trophy 2024, gara di enduro con i suoi trail tecnici e impegnativi che non permettono nessuna distrazione.
Le Prove Speciali si sono svolte nella tipica macchia mediterranea, facendo scendere gli atleti dalla zona del “Bric delle Monache” verso il mare di Pegli, percorrendo poi rock-garden, canaloni rocciosi, tornanti impegnativi che hanno appassionato i molti concorrenti.
La caduta di un ragazzino di tredici anni senza conseguenze
La gara ha visto una sola caduta di rilievo di un ragazzino di tredici anni fortunatamente senza conseguenze. Purtroppo i media hanno diffuso una notizia falsa che è stata poi ripresa da altre testate.
Il ragazzo in questione è caduto durante la gara senza riportare alcuna lesione e/o frattura.
Sul posto è intervenuta la squadra del soccorso alpino della sezione di Genova, tra i quali vi era un infermiere, messa a disposizione dall’organizzazione a tutela della sicurezza degli atleti, unitamente ad una squadra di militi della Croce Rossa e dal medico ufficiale della manifestazione.
Come da prassi, il ragazzo, è stato condotto all’ospedale pediatrico per tutti gli accertamenti di routine ed è stato subito dimesso dopo che gli esami a cui è stato sottoposto non hanno evidenziato alcuna lesione e/o frattura.
“La manifestazione si è svolta regolarmente in tutte le sue fasi. Non abbiamo riscontrato nessuna caduta di rilievo se non quella citata negli articoli menzionati, dove l’intervento dei commissari di percorso e dei Sanitari presenti in loco ha fatto sì che i soccorsi risultassero celeri e adeguati alla situazione”, afferma Fabio Scarnecchia Presidente della Ponente Outdoor.
“È stata una grande festa di sport per tutti gli appassionati del settore, trovo triste leggere notizie bomba studiate ad arte per raccogliere click e non trovare nulla che metta in evidenza lo sport, il territorio e la buona riuscita della manifestazione”, prosegue quindi con rammarico. Spiace molto agli organizzatori che, di un evento positivo e benefico per tutto il territorio, emerga invece un fatto sensazionalistico, in realtà del tutto infondato. Roberto Polleri (Foto a cura di Ponente Outdoor)