“Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha un ruolo e può dire ciò che pensa. Fa bene e condivido le sue parole”.
Lo ha dichiarato oggi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (FI) commentando l’arresto ai domiciliari per corruzione elettorale del governatore ligure Giovanni Toti a un mese dalle elezioni europee e amministrative, nell’ambito della maxi inchiesta della Dda e della Procura di Genova, per cui anche la commissione parlamentare Antimafia ha chiesto gli atti.
Per Tajani si tratta di una “vicenda giudiziaria che risale a vicende di parecchi anni fa, forse si poteva intervenire due mesi fa, il giorno dopo le elezioni. Però questo non ci turba, non ci preoccupa nulla”.
Alla domanda sulle dimissioni per Michele Emiliano chieste dal centrodestra, Tajani ha affermato che “le vicende giudiziarie sono diverse. Emiliano ha detto due volte di essere andato dalla sorella del boss”.
“Io sono garantista – ha ribadito Tajani – anche per le vicende di Bari, per quella di Genova e anche per persone che non sono di Forza Italia”.
In merito all’opportunità della richiesta di dimissioni di Toti da parte del Pd e del centrosinistra ligure, incluso il M5S, il vicepremier Tajani ha chiesto di “non strumentalizzare le vicende giudiziarie”.