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Casinò: da mete di svago e divertimento a luoghi desolati

Casinò: da mete di svago e divertimento a luoghi desolati
Foto di Raluca Seceleanu su Unsplash

Nel corso della loro storia, molti casinò hanno conosciuto l’apice del successo per trovarsi poi nel triste stato di abbandono.

Queste strutture, un tempo luoghi di svago e divertimento, sono diventate testimonianza silenziosa della decadenza economica, delle catastrofi naturali e dei cambiamenti culturali.

Esaminiamo alcuni di questi casi che illustrano come i casinò possano trasformarsi da luoghi vivaci a spaventosi deserti di cemento.

Partiamo dalla nostra meravigliosa penisola e nello specifico dalla Brianza. Nel cuore di quest’area geografica, nel fervore economico degli anni Sessanta, sorgeva la sala da gioco di Consonno, voluta dal conte Mario Bagno nel 1962 per realizzare l’idea di una Las Vegas italiana.

L’architettura altisonante ed eclettica, arricchita da colonne medievali, pagode cinesi, sfingi egiziane e perfino un cannone fatto salire apposta da Cinecittà era un richiamo tanto per i giocatori quanto per i più curiosi che accorrevano ad ammirare la particolarità di questo edificio.

Nel 1976 una frana devastante travolse l’unica strada di accesso al locale, sigillando il destino del casinò di Consonno che si è rapidamente trasformato nel teatro di un fallimento imprenditoriale annunciato. Oggi Consonno, quello che doveva essere un paese dei balocchi, è una citta fantasma, la più famosa forse nella storia della nostra penisola.

Abbandoniamo l’Italia per spostarci in Romania, dove troviamo il celebre Cazinoul Constanta.

In una posizione privilegiata, sul litorale del Mar Nero sorgeva questo imponente casinò, un gioiello di architettura Art Nouveau costruito nel 1910 da re Carol I. Una volta meta imperdibile per i turisti europei, il casinò è stato testimone della decadenza economica della Romania.

Convertito in ospedale durante la Seconda guerra mondiale e successivamente in ristorante, il casinò giace oggi deserto, uno scheletro silenzioso che racconta la sua storia di gloria passata.

Lasciato stavolta alle spalle il vecchio continente, per volgere verso l’America, troviamo Asbury Park Casino, in New Jersey, che con la sua elegante architettura ispirata all’Art Deco, era una volta una delle attrazioni principali del New Jersey.

Tuttavia, nel corso degli anni, è caduto in uno stato di disastrose condizioni, diventando irrecuperabile. La struttura si configura oggi come uno spaventoso scheletro abbandonato che sembra aver perso anche la memoria dei giorni passati. Poco più giù, in Louisiana e precisamente a New Orleans troviamo invece The Big Easy Casino Boat.

La nave lunga 238 piedi, conosciuta come The Big Easy, ospitava un casinò galleggiante con 23 tavoli da gioco su una superficie di 30.000 piedi. Nonostante gli sforzi per renderlo un’attrazione di successo, il casinò rimase aperto solo per un breve periodo, prima di essere completamente abbandonato.

Concludiamo il nostro viaggio in Cambogia, alla scoperta del The Bokor Hotel e Casino. Inaugurato nel 1922 per i ricchi turisti, il Bokor Hotel e Casino ha conosciuto una storia tragica.

Durante la costruzione della strada di collegamento, più di 2000 cambogiani persero la vita nella giungla circostante. Dopo l’abbandono dei francesi nel 1953, il casinò dovette affrontare disordini e instabilità politica nel paese, contribuendo al suo declino. La struttura, così imponente e maestosa, appare oggi completamente in rovina.

Quelli appena visti sono solo alcuni esempi che illustrano come i casinò, una volta simbolo di divertimento e ricchezza, possano trasformarsi in luoghi desolati e dimenticati.

Anche se oggi questi maestosi templi del gioco stanno lasciando il passo ai casino online, sono ancora molti i giocatori e i curiosi che si avvicinano attratti dalla storia leggendaria o dal senso di magnificenza che trasmettono, anche se a volte sono solo testimonianze mute di una storia di boom e declino, e ci ricordano l’effimera natura del successo e del glamour che l’affascinante e colorato mondo del gioco porta con sé.