“È la pubblica accusa che deve dimostrare la colpevolezza dell’indagato”
“Mi sono già espresso sul caso Toti, non tanto come ministro, ma come magistrato ed ex pubblico ministero. Confermo e ribadisco quello che ho già detto e le mie perplessità.
In ogni caso, occorre avere sempre cautela e rispetto, attenderemo i risultati di un’eventuale impugnazione.
Mi ha colpito che qualcuno si attende che sia l’indagato a dimostrare la sua innocenza, questa è una bestemmia in una civiltà democratica. È la pubblica accusa che deve dimostrare la colpevolezza dell’indagato.
Aspettiamo gli esiti di questa fisiologica dinamica del processo”.
Lo ha dichiarato oggi l’ex pubblico ministero e attuale ministro della Giustizia Carlo Nordio, rispondendo a una domanda a margine del G7 a Venezia, in merito all’inchiesta per corruzione della Dda e della Procura della Repubblica di Genova, che martedì scorso ha portato agli arresti domiciliari per il governatore ligure Giovanni Toti.
Nordio: perplesso su arresto Toti, fatti contestati risalenti al 2020