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Il Nano Morgante | Promesse vane

Il Nano Morgante | Promesse vane
Marinaio (immagine di "Disegni da colorare")

Dando per acquisiti il miracolo del linguaggio, la sorte che l’essere umano col tempo gli ha costituito intorno e il diluvio verbale che ne sortisce, le parole non producono gli stessi effetti. Talune hanno una forza maggiore di altre. Quantomeno, in relazione all’intento originario e al luogo della loro formulazione.

Non vi è dubbio che, in questo universo verbale e verboso, la parola, accanto ad un uso sistematicamente superfluo, svolga volta per volta un più elevato compito e assolva a specifiche finalità, al punto che certe parole possono costituire uno strumento manipolatorio, nella misura in cui, secondo Gorgia (V sec aC), la parola è dominatrice e, secondo il coevo Antifonte, possiede la funzione taumaturgica di curare l’anima.

Vi sono parole, sia d’uso liturgico sia ordinario, che, ad esempio,  vestono la forma di promessa: è il caso in cui il loro valore d’uso eccede il valore da forma colloquiale.

Tuttavia, anche la parola-ad-uso-promessa  non tarda a rivelarsi aleatoria, ingannevole negli esiti, come, in parallelo, lo stesso dicitore.

In realtà, ogni promessa ha in sé l’ insita possibilità del disattendimento, poiché fin dall’origine è strutturata da una volontà umana volubile, subalterna al tempo, alle circostanze e alle contingenze.

Non di rado, quindi, questa armatura di parola rivela delle falle, sia in entrata che in uscita.

Alla resa dei conti, dinanzi alla certezza di avere la testa come un tamburlano, di sentirsi frastornato dalle parole e/o rintronato dalle promesse, occorre sempre mettere in conto la fragilità di ogni parte promittente, dinanzi alla fase di passaggio dalla teoria alla pratica.

Il quid pluris emotivamente assegnato ad una promessa compone e prevede il diritto al dubbio sulla parte promittente, la cui capacità di mantenere l’ assetto  è abbinata alla capacità di mantenere la direzione prefissata, anche in presenza di turbolenze.

In buona sostanza, tralasciando eventuali intenzioni occulte, a prescindere dalle caratteristiche del promittente, ogni promessa è vana. Massimiliano Barbin Bertorelli